D-Day. Lo sbarco in Normandia. Noi italiani c’eravamo

VERONA - Mercoledì 5 a Verona la proiezione di «D-Day. Lo sbarco in Normandia. Noi italiani c'eravamo», del regista Mauro Vittorio Quattrina. Il documentario racconta, notizia a molti sconosciuta, la presenza dei reparti italiani in Normandia nei giorni dello sbarco del giugno 1944.

Il regista e documentarista veronese si è servito di decine di video interviste inedite, anche di veronesi.

Di notevole interesse è quella registrata nell’estate 2008 ad un reduce ligure della Repubblica di Salò, presente sul fronte dell’operazione Overlord: il tenente Danilo Bregliano.

Ma si potrà anche scoprire che sulla costa della Normandia, presente tra gli altri, c’era anche l’attore Walter Chiari

 

La proiezione del docufilm «D-Day. Lo sbarco in Normandia. Noi italiani c’eravamo» è in programma mercoledì 5 giugno alle 20.30 nella Sala San Giacomo via delle Menegone – Borgo Roma. Entrata libera. La serata è organizzata dalla 5° Circoscrizione del Comune di Verona.

 

“D-Day Lo sbarco in Normandia: noi italiani c’eravamo” è la prima ricerca documentaristica che tratta della presenza degli italiani in Normandia durante lo sbarco del 6 giungo 1944.

Fondamentalmente le presenze in Normandia di italiani le possiamo dividere in alcune categorie, così come sono raccontate dal regista nel documentario:

1 – lavoratori italiani autonomi o dipendenti che principalmente lavoravano sulla costa da Cherbourg a Le Havre. Molte ditte di costruzioni di case, come Rizzotto di Arcole (Vr), edificavano le case vacanza sulla costa già dopo la prima guerra mondiale. Altri erano ceramisti, gessisti, carpentieri…

2 – prigionieri italiani, catturati dopo l’8 settembre 1943, specialmente quelli della Divisione Trento, fatti prigionieri a Grenoble (F) e mandati a costruire baraccamenti, fortificazioni, riempire buche dei bombardamenti e riparare piste per aerei o linee ferroviarie in Normandia e sul vallo Atlantico

3 – italiani combattenti con i tedeschi, cioè arruolati con loro, come il Tenente Bregliano, comandante della batteria antiaerea Martha e comandante anche di Walter Annichiarico (in arte Walter Chiari, come riportato anche nel diario di Bregliano del 1948), o come le S.S. italiane

4 – italiani combattenti della R.S.I. che resistettero principalmente sull’isola di Cezambre.

Il regista Quattrina, a destra, con un testimone.

 

Con testimonianze inedite e documenti unici, il documentario narra questa incredibile storia dimenticata dai libri di storia. Certo, gli studi sono all’inizio e il documentario della durata di un’ora non può certo eviscerare tutta la situazione bellica. Però per la prima volta viene affrontato questo tema, non secondario dello sbarco in Normandia, se pensiamo che la cifra stimata della presenza italiana certa può essere di circa 20.000 presenze mentre taluni arrivano fino a 40.000 nelle più svariate situazioni.

Nell’occasione sarà proiettata la seconda versione del documentario, arricchita dalla immagini originali dell’epoca del bombardamento di Cézembre.

 

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