Desenzano Film Festival, una giornata di corti d’autore

DESENZANO DEL GARDA - L'attesa è finita, finalmente: il grande cinema torna a Desenzano del Garda. Al Teatro Alberti la prima edizione del Desenzano Film Festival. Sabato 14 dalle 14 a notte fonda una lunga giornata dedicata al cortometraggio d'autore.

Silenzio in sala, a tutto cinema: sarà lo storico Teatro Alberti, che per tanti anni è stata una sala cinematografica, la cornice di un’intera giornata dedicata al cortometraggio d’autore, da tutto il mondo. Sono 13 i titoli selezionati per le tre sezioni in proiezione, da una rosa di oltre 750 pellicole, film brevi arrivati sul Garda da 61 Paesi diversi.

Riflettori sul red carpet gardesano: pennarello rosso sul calendario e promemoria sonoro su tablet e smartphone, l’appuntamento con la prima edizione del Desenzano Film Festival sarà sabato 14 settembre.

Dalle 14 fino a tarda notte, senza sosta: la sala che non è più solo un luogo di visione, di ascolto, ma anche di riflessione comune, utile a comprendere l’importanza della visione comunitaria in una sala cinematografica, anziché nel più individuale salotto di casa.

“La grande sfida – spiega Matteo Delai, direttore artistico del Festival: insieme a lui gli instancabili volontari Alice Zaniboni, Anna Kozyrina e Riccardo Gatta, nella foto insieme all’assessore Francesca Cerini e al regista Franco Piavoli – è proprio quella di riportare il cinema d’autore in senso lato, quindi un’opera d’arte che utilizza a sua volta il Cinema come espressione di rappresentazione di concetti e sentimenti”. Sarà questa, dunque, la prima edizione della “Mostra internazionale del cinema breve”, che riaccende le luci della città, citando Charlie Chaplin, sul panorama gardesano.

Proiezioni, dibattito con alcuni degli autori presenti in sala, cena di gala e after party: un menu da grande festival, nel cuore pulsante della capitale del Garda.

La sala del teatro Alberti.

Le tre “Sezioni concorso”

Sono 13 i film selezionati per le tre sezioni del Desenzano Film Festival: “Nuovo cinema lombardo”, per uno sguardo rivolto ai giovani registi emergenti della Regione, la sezione internazionale “International Short Movie”, per poter rapportarsi con una visione globale, la sezione “Experimental Short”, con dedica alla video-arte. Le pellicole delle prime due sezioni saranno proiettate, a partire dalle 14, nella sala grande del Teatro Alberti: i corti della sezione Experimental saranno invece esposti nelle sale esterne del Teatro. Saranno premiati i film vincitori di ciascuna sezione, più i premi tecnici (regia, sceneggiatura, montaggio, interpretazione e fotografia).

I titoli in concorso

INTERNATIONAL SHORT MOVIE

  • “Mano a Mano” – Louise Courvoiser (France)
  • “Till the end of the world” – Florence Bouvy (Belgium)
  • “Ashmina” – Dekel Berenson (Nepal/UK)
  • “Duyiqingjing” – Yuan Lingxi (China)
  • “All these Creatures” – Charles Williams (Australia)
  • “Spoetnik” – Noel Loozen (Netherlands)
  • “The Box” – Dusan Kastelic (Slovenia)

NUOVO CINEMA LOMBARDO

  • “Non è questo amore” – Teresa Sala
  • “Inanimate” – Lucia Bulgheroni
  • “Noi Soli” – Francesco Alessandro Cogliati

EXPERIMENTAL SHORT

  • “Towards the Flames” – Sotiros Varsamis and Ståle Eriksen (United Kingdom)
  • “Restless Pieces of Time” – Farid Yahaghi (Iran)
  • “Carriage” – Eleanor Suess (United Kingdom)

La giuria di qualità

Saranno i professionisti del settore a seguire l’intero Festival e a consegnare i premi ai vincitori delle tre “Sezioni concorso”. Personalità riconosciute a livello nazionale e internazionale:

  • Ondina Quadri, che a soli 22 anni ha già vinto il Globo d’Oro, nel 2016, come miglior attrice protagonista per “Arianna” di Carlo Lavagna
  • Stefano Cravero, montatore nominato ai David di Donatello nel 2018 per il film “Nico, 1988” di Susanna Nicchiarelli e co-regista di “Country for old men” con Pietro Jona
  • Maura Morales Bergman, nata a Roma ma di origini cilene, direttrice della fotografia italo-cilena di numerosi film tra cui l’ultimo documentario di Nanni Moretti “Santiago, Italia”, nominato ai David di Donatello 2019
  • Franco Piavoli, il regista bresciano per eccellenza e che non ha bisogno di presentazioni: classe 1933, una vita per il cinema, ha diretto il celebre “Il Pianeta Azzurro”, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, definito dall’immortale Andrej Tarkovskij come “un capolavoro in assoluta solitudine”.
  • Giancarlo Soldi, nato in provincia di Cremona ma gardesano d’adozione, abita a Desenzano, impegnato alla Mostra del Cinema di Venezia con il documentario “Cercando Valentina”. Il suo primo cortometraggio è del 1979, quando ancora stava facendo il servizio militare: volto noto dei festival internazionali, nel 1985 ha partecipato al Forum del Festival di Berlino con “Polsi sottili”, nel 1992 era già a Venezia con “Nero”, il suo unico lungometraggio, scritto con Tiziano Sclavi e interpretato da Sergio Castellitto e Hugo Pratt.

Come partecipare al Festival

I biglietti sono acquistabili direttamente all’ingresso dell’evento. Ingresso 5 euro per l’intera giornata di proiezioni, 35 euro tutte le proiezioni e cena di gala (solo su prenotazione: per informazioni [email protected] oppure +39 347 053 0361).

Le proiezioni saranno inframezzate da momenti musicali, in cui sarà possibile degustare l’aperitivo offerto dalla Cantina Turina di Moniga del Garda, con la partecipazione dei sommelier Elen Ghenzeri e Antonio Rinetti. Il Desenzano Film Festival comincia già alle 14, al Teatro Alberti di Via Santa Maria: la festa continua fino alle 2 del mattino. L’evento è organizzato dall’associazione culturale Sinergetica, in collaborazione con la casa cinematografica Il Varco e l’assessorato alla Cultura del Comune di Desenzano.

La conferenza stampa di presentazione del Festival.

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