Coronavirus, nessun allarmismo sul Garda

LAGO DI GARDA - Sul Garda il coronavirus non fa paura. Sul lago i cinesi sono turisti "di giornata" che raramente soggiornano negli hotel. Nel 2017 (ultimo dato disponibile) le presenze di turisti provenienti dalla Cina sono state lo 0,15% del totale.

«Il movimento turistico cinese muove 130 miliardi di dollari all’anno – ha dichiarato a La Stampa il direttore generale della fondazione Italia-Cina, l’ambasciatore Vincenzo Petrone – per cui basta che il flusso si interrompa anche solo per un mese per produrre più di 10 miliardi di perdite. E per l’Italia, che negli ultimi due anni ha messo a segno risultati strabilianti in questo campo, il problema potrebbe farsi molto serio. Basti pensare che città come Roma e Milano, pur restando in termini assoluti dietro a Londra e Parigi, sono le città che hanno fatto registrare i più alti tassi di crescita e che a Milano circa un terzo dei beni di lusso è venduto a turisti cinesi, che in media spendono 1.200 euro a testa».

Sul Garda, invece, l’economia turistica sembra non essere preoccupata per il rischio di diffusione dell’epidemia da nuovo coronavirus (NcV – 2019) nel Paese.

Spiega Marco Girardi, direttore del Consorzio Garda Lombardia: «Cinesi che si fermano a dormire sul lago ce ne sono davvero pochi, quasi zero. Si registrano presenze di passaggio nella zona del basso lago, a Desenzano e Sirmione, soprattutto di businessman che gravitano su Brescia e Milano. In ogni caso, non ci risultano disdette negli alberghi del Consorzio».

Aggiunge Fabio Barelli, presidente del Cars, Consorzio Alberghi Ristoranti Sirmione: «La maggior parte dei turisti cinesi sono “turisti di giornata”, che vengono con tour organizzati e non soggiornano nei nostri hotel. I turisti individuali cinesi sono una percentuale minima del movimento vacanziero, talmente esigua che non abbiamo preoccupazioni. Anche perché – conclude Barelli – in questo periodo i nostri hotel sono praticamente tutti chiusi. Riapriranno a metà marzo».

Secondo i dati diffusi dalla Provincia di Brescia in merito alla nazionalità d’origine dei turisti che arrivano sul Garda, nel 2017 (ultimo dato utile sui Paesi di provenienza dei turisti) sul Garda si sono registrate 11.310 presenze di turisti provenienti dalla Cina, lo 0,15% del totale.

Per saperne di più sull’infezione da coronavirus 2019-nCoV potete consultare questa pagina web predisposta dal Ministero della Salute.

Turisti
Turisti cinesi.

 

 

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