Taglio dei boschi e Covid: attività dei privati ancora sospese

Attività selvicolturali durante l'emergenza epidemiologica legata al Covid 19 a seguito del DPCM 10 aprile 2020. Le precisazioni della Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano: «Vietate ai privati, concesse solo agli operatori del comparto produttivo».

L’ufficio agricoltura della Comuinità Montana dell’Alto Garda ha diffuso una nota informativa in cui si specifica che «a seguito dell’ultimo DPCM del 10 aprile sono cambiate nuovamente le disposizioni relative al taglio dei boschi. L’annuncio del Presidente del Consiglio che riapriva il taglio dei boschi ha tratto in inganno chi riteneva che tutti potessero tornare a tagliare o recuperare la legna. In effetti invece si riferiva solo agli operatori del comparto produttivo».

Come ben spiega la comunicazione di Regione Lombardia (che puoi scaricare qui): «Le attività selvicolturali eseguite da privati cittadini (es. tagli di autoconsumo e ad uso familiare, usi civici, “hobbisti”, manutenzione dei boschi da parte di Associazioni e ONLUS) si debbano intendere ancora sospese, in virtù del divieto generale di spostamento dalla propria dimora».

Tale divieto di spostamento, se non per gli ormai noti motivi di lavoro, salute, urgenza o necessità, fa venir meno la possibilità, fino a revoca dello stesso, di potersi allontanare da casa anche per le operazioni colturali relative alle pratiche agricole.

Per le aziende agricole che possono invece operare, sentite anche le associazioni di categoria, si ritiene che l’imprenditore agricolo possa essere coadiuvato da familiari entro il sesto grado di parentela, purchè per questi l’aiuto non rappresenti un secondo lavoro.

Quindi ad esempio un cassintegrato non può coadiuvare l’imprenditore agricolo. Questa sembra essere l’interpretazione al momento corretta.

La Comunità Montana ricorda inoltre «che è in vigore il periodo di massima pericolosità per incendi boschivi e che in questi giorni gli allerta sono dall’arancione al rosso a seconda delle varie zone, ma comunque di livello molto elevato. Mai come quest’anno sono state elevate tante sanzioni agli esecutori di abbruciamento, anche di ramaglie di olivo, per cui si raccomanda la massima attenzione».

 

 

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