Lombardia: il saluto al contingente russo, aiuto prezioso nel momento più difficile

LOMBARDIA - Il contingente russo ha lasciato Bergamo. Si è conclusa la missione di aiuto dell’esercito russo che ha supportato l’Italia, Brescia e Bergamo in primis, nella lotta al Covid-19.

La missione russa ha lasciato Bergamo. “Un ringraziamento doveroso a chi è intervenuto a darci una mano nel momento della difficoltà veramente più estrema. Nel momento in cui si stava soffrendo tutti insieme, in cui la città di Bergamo e in genere il territorio bergamasco era in difficoltà. Essere venuti in quel preciso frangente è stata una dimostrazione di amicizia e di un importante aiuto morale”. Così il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenuto alla cerimonia di saluto del contingente russo.

La missione rientrerà in patria dopo aver aiutato con la sua opera le aree di Bergamo e Brescia, tra le più colpite dal coronavirus.

“Se ci si sente aiutati anche da tante persone che arrivano da Paesi lontani – ha detto ancora Fontana – ci si sente un po’ meno soli e viene un po’ più di forza, anche se i bergamaschi hanno forza fa vendere”.

Fontana saluta a Bergamo la missione russa

 

Foroni: un grande esempio di solidarietà nella lotta al Covid-19

“Gli amici russi – ha sottolineato nei suoi ringraziamenti l’assessore Foroni – hanno svolto un prezioso lavoro di sanificazione di 70 Rsa in provincia di Bergamo e in oltre 50 a Brescia. Ci hanno permesso di vivere una bellissima esperienza. Insieme, hanno cooperato l’Esercito italiano, i sanificatori e i sanitari dell’esercito russo. Con loro l’Associazione Nazionale Alpini che fa parte della Protezione civile e i medici di Emergency. Un grande esempio di solidarietà nella lotta al Covid”.Foroni Terzi Magoni salutano a Bergamo la missione russa

Il contingente medico, inviato a seguito di un accordo tra il governo italiano e il governo russo, è composto da 104 persone tra medici, infermieri e addetti alla sanificazione. Il contingente militare russo è stato affiancato da un contingente dell’Esercito italiano (circa 50 persone).

I medici e il personale sanitario russo hanno operato presso l’ospedale da campo di Bergamo, previa formazione presso l’ospedale Papa Giovanni XXIII. Il resto del personale ha effettuato attività di sanificazione presso le strutture RSA della bergamasca e della bresciana.

Rizzi: gli aiuti concreti testimoniano ottimi rapporti internazionali lombardi

“Il personale medico italiano – ha aggiunto il sottosegretario Rizzi – ha ringraziato ed è rimasto particolarmente colpito dalle attività svolte sul territorio dagli amici russi. Sono stati tantissimi – ha continuato – gli aiuti concreti ricevuti dalla Lombardia: mascherine, contingenti medici e infermieristici”. “Questo – ha aggiunto – a testimonianza degli ottimi rapporti internazionali costruiti nel tempo dalla nostra regione.La missione russa a Bergamo: dalla Russia con Amore

Esperienze positive

“Nel corso della ultima ‘call’ con i Consoli – ha spiegato Rizzi – abbiamo affrontato, tra i tanti temi, la necessità di trasferire queste esperienze positive Paese per Paese. Il nemico da combattere è il virus che si è diffuso a livello mondiale. Quindi, tutti insieme dobbiamo unire le forze per sconfiggerlo”.

Terzi: a Bergamo dalla missione russa un supporto concreto e di grande professionalità

“A nome della Regione Lombardia – ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi – ho ringraziato il contingente russo di medici e specialisti. Che torna a casa dopo aver aiutato il nostro territorio in un momento drammatico”.

Un lavoro straordinario

“Hanno effettuato un lavoro straordinario all’ospedale della Fiera di Bergamo – ha aggiunto – e per la sanificazione delle Rsa. Un supporto concreto e di grande professionalità. Che è stato messo in campo nelle province, come quella di Bergamo e Brescia, più colpite dall’epidemia”.

Aiuto indimenticabile

“I bergamaschi, i bresciani, i lombardi tutti – ha continuato – non dimenticheranno mai quello che il contingente della Russia ha fatto per la nostra terra. A loro va il nostro ringraziamento e la nostra riconoscenza”.

Magoni: i militari russi hanno fornito anche un importante supporto psicologico

“L’arrivo del contingente venuto dalla Russia è stato molto importante, sia sotto l’aspetto lavorativo ma anche e soprattutto dal punto di vista psicologico e di supporto alla popolazione”. contingente russoLo ha sottolineato l’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda Lara Magoni, in occasione del saluto al contingente russo. “Noi bergamaschi – ha proseguito – abbiamo vissuto sulla nostra pelle una pandemia di un’eccezionalità gravissima. Il nostro orgoglio non è mai venuto meno”.

Da lontano per sostenerci e aiutarci

“E si manifesta anche – ha continuato – nel salutare e ringraziare chi, come queste donne e questi uomini venuti da lontano, sono approdati fin qui per sostenerci”. “E per dare un supporto – ha concluso Magoni – davvero importante. Per noi che viviamo in questo territorio”.

 

Al momento di commiato dai militari russi che, a scaglioni, rientreranno in patria, erano presenti anche gli assessori regionali Claudia Maria Terzi (Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile), Lara Magoni (Turismo, Marketing Territoriale e Moda), Pietro Foroni (Territorio e Protezione Civile) e il sottosegretario alla Presidenza con delega ai Rapporti con le delegazioni internazionali Alan Christian Rizzi.

Da parte della Federazione Russa, hanno partecipato al momento di saluto i dirigenti del contingente russo e l’Ambasciatore Sergey Razov e il Console Generale Alexander Nurizade.

All’incontro hanno preso parte anche i consiglieri Dario Violi e Giovanni Malanchini dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ed Ezio Deligios, consigliere comunale di Bergamo delegato ai rapporti internazionali.

 

 

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