Polline nel lago, il WWF: “Fenomeno naturale ma indicatore di cambiamenti climatici””

LAGO DIO GARDA - Continuano le segnalazioni e gli allarmismi per la presenza di chiazze giallastre nel lago. Sulla questione interviene anche il WWF Bergamo Brescia: «Fenomeno straordinario e naturale. Sono agglomerati di polline di pinacee e fioriture algali».

«A centinaia – scrive il WWF Bergamo Brescia – le segnalazioni che continuano arrivare in questi giorni per le condizioni superficiali dell’acqua del lago di Garda. Dal 7 maggio teniamo monitorata la situazione straordinaria e “naturale” della colorazione gialla che si è poi trasformata in color marrone, un fenomenale agglomerato di micro granuli di polline di pinacee trasportati dal vento e depositati sulla superficie che si sono poi uniti alla fioritura annuale di alga formando chiazze chilometriche che stanno invadendo l’intero lago di Garda».

Per il WWF si tratta di «eventi naturali ma indicatori di cambiamenti climatici».

Della questione si sta occupando anche Arpa Veneto, che ha effettuato campionamenti sulle acque superficiali del Garda per comprendere l’origine del fenomeno, che è stato segnalato anche in numerose località della riviera veronese del Garda, dove tanti cittadini si sono allarmati per le formazioni giallastre nel lago e il forte odore marcescente che emanano.

In attesa dei risultati, anche Arpav suppone che non si tratti di un caso di inquinamento, ma di un fenomeno naturale dovuto alla fine del periodo vegetativo di alcuni tipi di alghe, che nella tarda primavera terminano il loro ciclo vitale decomponendosi.

Un fenomeno che si verifica ogni anno, ma che è diventato più evidente in questi giorni per una serie di concause (correnti, temperature).

 

 

 

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