Volontari del Garda: tutti i numeri di un impegno straordinario

SALO' - Sempre in prima linea. Senza risparmiarsi. Ancora una volta i Volontari del Garda, durante l'epidemia Covid, si sono rivelati un presidio indispensabile. Ecco i dati della loro operatività nel periodo di massima emergenza.

Il Servizio Sanitario del Gruppo Volontari del Garda è di norma operativo con ben tre postazioni H24 di ambulanze in servizio di emergenza urgenza sanitaria extraospedaliera 112, presso le postazioni di Salò, Moniga e Gargnano sulla sponda bresciana del lago di Garda.

Dal 23 febbraio 2020, dall’inizio “formale” dell’emergenza Coronavirus in Lombardia, i VDG hanno reso disponibile, oltre ai tre succitati, anche un quarto equipaggio aggiuntivo con una ambulanza che ha subito operato nelle zone rosse più critiche di Cremona, Lodi, Bergamo, Orzinuovi e Bassa bresciana.

Come sempre, nonostante il lockdown, e a maggior ragione a causa di quello, ogni giorno 24 ore su 24, i VDG hanno tenuto attiva la centrale operativa e hanno impegnato in prima linea numerose ambulanze, automezzi, e moltissimi soccorritori per il soccorso soprattutto sanitario di emergenza e urgenza ormai quasi esclusivamente dedicato ai pazienti covid19.

Durante il lockdown, e in questo persistente drammatico momento di emergenza minacciosa e destabilizzante, la macchina organizzativa del Gruppo è diventata ovviamente ancora più complessa e ha richiesto rapidità di risposta, immediatezza operativa, competenza e abilità gestionale, razionalizzazione delle risorse tecniche e soprattutto umane con l’impegno di moltissimi Volontari nei vari e necessari ruoli operativi.

 

In effetti, il GVG, sempre funzionante H24, in questo frangente oltre alle quattro postazioni di emergenza-urgenza sanitaria 112 di Salò, Moniga, Gargnano e la suppletiva anticovid, – in aggiunta ai volontari sanitari – ha attivato anche molti altri volontari del settore di protezione civile e soccorso tecnico che sono stati impegnati H24 a supporto organizzativo, logistico e operativo dei suddetti servizi e postazioni, della Centrale Operativa e della Caserma che è, tra l’altro, anche sede del Centro Operativo Comunale (COC) di Salò.

«Nell’insieme – dice il presidente del Gruppo, Raffaele Frau -, in questo periodo di emergenza da coronavirus, abbiamo impiegato una quarantina di Volontari GVG al giorno, che, 24 ore su 24, hanno tutelato la Comunità con servizi qualificati, indispensabili e vitali di assistenza e di primo soccorso sanitario e trasporto urgente extraospedaliero nonché di soccorso tecnico e supporto logistico. Circa quaranta persone GVG, ogni giorno, sono stati presenti e hanno lavorato in prima linea, e fino allo stremo. Per settimane, infatti, senza un attimo di tregua, il GVG ha fatto- e ancora sta facendo- un enorme sforzo, perché i suddetti servizi richiedono un notevole numero di risorse: ambulanze, automezzi e soprattutto persone».

Gli operatori GVG, per loro conformazione, sono Volontari molto professionalizzati, qualificati e certificati nei rispettivi ruoli, e in questo periodo sono stati tutti sottoposti a un intensissimo turnover con turni massacranti svolti, nei relativi scenari operativi, con eroico senso del dovere e con grande sovraccarico di lavoro perché le vittime del coronavirus nei nostri territori si sono moltiplicate a ritmo esponenziale con sempre più morti da piangere, e non solo anziani.

 

Ogni giorno si sono moltiplicate, infatti, la necessità di assistenza alla popolazione, il drammatico soccorso e il doloroso trasporto di pazienti covid19, e con essi l’infausto rischio di contagio anche per noi soccorritori di prima linea e la necessità di continue e attente pratiche di protezione individuali, disinfezione e sanificazione dei locali, dei mezzi e delle attrezzature con presidi e dispositivi che sono stati, peraltro, sempre più difficili da trovare ma che i GVG, con grandissima fatica e ingegnosa intraprendenza, fin da subito si sono autonomamente procurati.

In questa angosciosa situazione di emergenza infettiva da Covid-19 in cui sono state necessarie drastiche misure di contenimento del contagio, il GVG ha adottato rigidissime procedure di autotutela individuale e di decontaminazione, disinfezione e antisepsi di ambulanze, ambienti, superfici e strumenti che richiedono operatori molto preparati, tempo, mezzi adeguati e molta precisione, con però la costante preoccupazione di non fare mai abbastanza attenzione e l’ansia di non diventare gli untori di loro stessi, delle loro famiglie, dei loro colleghi e degli utenti.

«Va comunque evidenziato – dice Frau – che, grazie alle nostre inflessibili procedure e alla professionalità dei Volontari GVG, al momento la nostra Associazione ha una bassissima incidenza di contagiati e fortunatamente nessuno con sintomi gravi. In ogni caso, allo stress e alla fatica fisica si è aggiunta l’ancora più pesante fatica psicologica in un’emergenza diversa da tutte le altre emergenze e calamità – pur difficili e pesanti – da noi affrontate nella nostra ultratrentennale storia: in questa emergenza siamo tutti più emotivamente coinvolti perché da un lato siamo consapevoli di trasportare pazienti, troppo spesso, senza speranza e morituri in solitudine e dall’alto lato siamo coscienti di essere noi stessi molto “fragili” perché tutti, ma proprio tutti, a rischio contagio e malattia… malattia che può essere mortale. Ciò non di meno, pur assolutamente consci di fronteggiare un nemico tragicamente ostile, invisibile ed efficiente e che avremo ancora molti lunghi mesi di lotta e di sofferenza, noi andiamo avanti giorno e notte, senza sosta, con coraggio, ottimismo e speranza».

«Contro il coronavirus – conclude il presidente Frau -, noi GVG, con tutti i nostri mezzi, con tutte le nostre ambulanze, e soprattutto con tutte le nostre donne e tutti i nostri uomini siamo e continueremo a essere, in prima linea per soccorrere e trasportare i pazienti covid-19 e tutti gli altri bisognosi. Senza sosta continuiamo la guerra a questo terribile nemico, con tutto noi stessi e con tutta la forza che Dio ci dà. E che Dio ci benedica!».

 

L’operatività nell’emergenza: tutti i numeri

Alcune cifre relative al periodo di emergenza covid-19 e lockdown: dal 23/02/2020 – al 17/05/2020

Svolti:

  • 504 turni ambulanze di almeno 12 ore ciascuno.

Nel corso dei quali si sono avvicendati:

  • 31 operatori del servizio di P.C., con 13.295 ore di presenza fisica in caserma e oltre 400 interventi,

  • 90 operatori sanitari per i turni in ambulanza 112 con:

    • 29224 ore effettivamente svolte, durante le quali sono stati eseguiti:

  • 824 Trasporti sanitari in emergenza-urgenza;

  • 50.500 Km percorsi dalle ambulanze.

Usate:

  • 1660 tute protettive monouso antivirus;

  • 13.600 paia di guanti monouso;

  • 1780 mascherine FFp2/FFp3;

  • Decine di visiere protettive lavabili e mono uso;

  • Migliaia e migliaia di mascherine chirurgiche, calzari, copricapo, camici, ecc. monouso

Eseguite:

  • Innumerabili sanificazioni su ambulanze e ambienti con:

    • 1 generatore di ozono per sanificazione, disinfezione e asepsi;

    • 2 nebulizzatori per sanificazione, disinfezione e asepsi con prodotto antibatterico, antimicotico e antivirale;

    • 68 litri di Sanificante liquido dal forte potere nella disinfezione antibatterica, antimicotica e antivirale;

    • 95 bombolette di sanificante antibatterico, antimicotico e antivirale.

 

Le foto di questo post sono tratte dalla pagina Facebook dei Volontari del Garda.

 

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