Torna a cantare l’antico organo Damiani-Tonoli

TOSCOLANO – Questa sera a Toscolano serata di inaugurazione e presentazione del prezioso organo della chiesa dei SS Pietro e Paolo, restaurato dagli organari Galli e Pian. Dimostrazione sonora del maestro Gerardo Chimini.

Da tempo questo prezioso strumento conservato nella chiesa dei SS Pietro e Paolo non faceva sentire la sua voce. Inutilizzabile e muto da almeno trent’anni, l’organo è reduce da una lunga e complessa operazione di restauro, avviata nel giugno del 2017 dai maestri organari Guido Galli e Matteo Pian nel laboratorio di Bovezzo (www.gallipianorgani.it).

Sono servite migliaia di ore di mano d’opera per smontare tutte le componenti dell’organo, sia meccaniche che foniche (le canne sono 1.522), ricostruire parti e registri mancanti ed infine riassemblare lo strumento.

Un lavoro immane che ha comportato un investimento di 180mila euro da parte della Parrocchia, coperto per il 40% da contributi Cei, per 40mila euro dal Comune e da donazioni private.

Un assaggio delle potenzialità dello strumento i toscomadernesi l’avevano già gustato il 5 settembre scorso, per la festa della Madonna del Benaco, quando il maestro Gerardo Chimini accompagnò la corale di Santa Cecilia durante la messa celebrata dal vescovo Pierantonio Tremolada.

Ma ancora le complicate operazioni di intonazione andavano perfezionate. Ora invece è tutto pronto per la serata di inaugurazione e presentazione, in programma mercoledì 23 alle 21.

Sarà ancora il maestro Chimini a regalare ai presenti una dimostrazione sonora. Ci saranno anche i maestri organari Galli e Pian, il sindaco Delia Castellini e il parroco don Roberto Rongoni.

Festa solenne, insomma, doverosa per salutare il recupero di un organo tra i più imponenti e importanti del Bresciano, costruito dal frate cappuccino Damiano Damiani del 1822 e aggiornato da Giovanni Tonoli nella seconda metà del XIX secolo.

Giugno 2017: lo smontaggio dell’organo.

 

L’organo Damiani è un gioiello che presenta caratteristiche uniche nel panorama gardesano, come le imponenti ante di chiusura impreziosite dai meravigliosi dipinti di Andrea Celesti.

La qualità dei materiali di costruzione – canne di metallo, meccaniche e materiale ligneo di primissima scelta – ha fatto sì che lo strumento si potesse annoverare tra i capolavori di Fra Damiano Damiani e fosse, all’epoca della sua costruzione, di gran lunga superiore a tutti gli strumenti custoditi nella ricca città di Brescia.

Prima del restauro.

 

SCHEDA ORGANOLOGICA PRE – INTERVENTO

UBICAZIONE: Chiesa Parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo.
POSIZIONE NELL’EDIFICIO: In presbiterio in cornu evangelii.
AUTORE, ANNO ED OPUS: Giovanni Tonoli, anno seconda metà del XIX secolo, opus sconosciuto.
Ingloba quasi tutto l’organo Damiano Damiani del 1822. Numerosi altri interventi sono documentati.
TRASMISSIONI: Interamente meccaniche.
FACCIATA: Superstite dello strumento Damiani, formata da 25 canne in stagno disposte in 5 campate ed altrettante cuspidi (5-5-5-5-5).
CONSOLLE: Del tipo a finestra posta al centro del basamento dell’organo.
TASTIERE: Non originale da 61 tasti (Do1-Do61) con spezzatura bassi-soprani tra Si24 e Do25.
PEDALIERA: Originale Tonoli da 18 pedali (Do1 – Fa18), presenta i primi 12 toni reali con ripetizione meccanica nella seconda ottava; il 17° pedale comanda la Terzamano, il 18° il Timballone (solo a Contrabasso inserito).
PEDALONI/PEDALI ACCESSORI: Sono presenti 2 pedaloni: uno per il Tiraripieno ed uno per la Combinazione libera.
PEDALETTI: Sono presenti 2 pedaletti lignei per  la Tromba 8p soprani ed il Corno inglese.
REGISTRI: Inseriti mediante manette a scorrimento orizzontale con incastro poste in due colonne a destra della consolle.

I registri, dalle diciture dei cartellini, sono:

SCOLLEGATA Principale 16p bassi
Terza mano Principale 16p soprani
Tromba 8p bassi Principale 8p I bassi
Tromba 8p soprani Principale 8p I soprani
Tromba 16p soprani Principale 8p II bassi
Clarino 4p bassi Principale 8p II soprani
Corno inglese soprani Ottava bassi
Clarone 4p bassi Ottava soprani
Corno dolce soprani Duodecima bassi
Flauto 8 soprani Duodecima soprani
Viola 4p bassi Decimaquinta
Violino 4p soprani Vigesimaseconda
Ottavino soprani Vigesimasesta
Cornetto soprani Vigesimanona
Flauto 4p bassi 2 di ripieno
Flauto 4p soprani 2 di ripieno
Bombarde 16p Contrabasso 16p
Tromboni 8p VUOTA
Timballi VUOTA
Voce Umana

SOMIERI: Sono presenti 7 somieri: Grand’organo, Contrabasso 16’ e ottave, Timballi, Bombarda 16’, Trombone 8’, Principale 16’ basso e Principale II 8’ basso.

MANTICERIA: Lo strumento è alimentato da 2 grandi mantici del tipo a cuneo a 5 pieghe.
All’interno dello strumento è collocato un terzo mantice a cuneo, a 4 pieghe, con funzione di compensazione.
NUMERO CANNE: 1430
Risultano mancanti 122 canne relative al registro XL-XLIII.
Risultano mancanti anche le 37 coppette in ottone degli asportati campanelli soprani.
24 canne avrebbero dovuto comporre il registro Violone 8’ bassi.
Prima delle soppressioni il totale era di 1552 canne.
TEMPERAMENTO E CORISTA: Equabile, 437,9 Hz al La22 dell’Ottava 4’ bassi a 8,3 °C.
PRESSIONE DEL VENTO: 46 mm di colonna d’acqua per tutti i corpi d’organo.

 

 

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