I Comitati del Chiese ai sindaci: “Tutti in Assemblea Ato per riconsiderare progetto depurazione”

BRESCIA - Il 2 novembre è stata indetta l'assemblea dei Sindaci di ATO. Per i comitati del Chiese, e i loro legali, l'assemblea è legittimamente abilitata a prendere posizione sulla mozione contro il progetto Gavardo-Montichiari avanzata da 59 sindaci.

«Invitiamo i sindaci, come massimi rappresentanti dei territori e primi rappresentati delle Istituzioni in fatto di tutela della salute pubblica – dice il presidente del Comitato GAIA Filippo Grumi – a non accettare questa imposizione che preclude ogni confronto democratico nelle sedi opportune e che non può che far peggiorare la situazione di tensione sul territorio ed allontanare così ogni possibile ipotesi di soluzione condivisa per la tutela del Lago di Garda».

Questa la lettera scritta dai comitati valsabbini ai sindaci prima che venisse esplicitato nella lettera di convocazione che l’Assemblea dei Sindaci non era competente sulle questione posta dai 59 Sindaci firmatari della mozione e che  ora viene rimandata ai primi cittadini

«Ai Sindaci della Provincia di Brescia,

a breve, presso la sede di A.T.O Brescia, verrà convocata l’Assemblea dei Sindaci che per la prima volta nella storia di questo ente sarà autoconvocata come richiesto da almeno 1/3 dei Sindaci componenti l’Assemblea (ormai si sono superate le circa 50 adesioni), azione promossa dai Primi Cittadini di Montichiari, Gavardo, Muscoline e Prevalle.

Questa convocazione è condivisa anche da Sindaci che essendo però di fuori provincia non possono partecipare all’assemblea ma che ne condividono apertamente lo spirito. Questa Assemblea viene convocata con un unico oggetto all’ordine del giorno e riguarderà l’ormai famigerato progetto di collettazione e depurazione delle fognature dei Comuni della sponda bresciana del lago di Garda, che ormai da anni, provoca continue tensioni all’interno della provincia bresciana a causa della sua impostazione illogica, prevaricatoria e assolutamente ambientalmente ed economicamente non sostenibile.

Noi abbiamo posto al centro della nostra azione una grande opera di informazione su questo progetto e se in questi anni si è passati dall’assoluto silenzio al riguardo a numerose manifestazioni di contrarietà al progetto, vuol certamente dire che l’opposizione è nel merito del progetto, su suoi aspetti ambientali ed economici e non certo per ” becero campanilismo” come qualcuno ha tentato vanamente di sminuirla.

Voi Sindaci oggi siete chiamati ad una grande responsabilità che va ben oltre questo progetto ma che si sviluppa su alcuni principi che non sono per noi assolutamente negoziabili pertanto siamo con la presente ad invitarvi:

  • a non disertare la convocazione dell’assemblea voluta da oltre 50 dei vostri colleghi Sindaci, così da permettere il dibattito e dare possibilità di avere un voto legalmente riconosciuto, evitando di lasciare in mano una questione di tale importanza ad un C.D.A. di nomina politica;
  • ad andare a votare per sottolineare che Brescia non può pretendere di non essere considerata la pattumiera d’Italia se prima non si smette al suo interno di accettare che ci siano territori di serie “A” e di serie “C” solo perché qualcuno è più ricco o ha più santi in paradiso;
  • a pretendere che vengano analizzate soluzioni che non chiedano il sacrifico economico che verrà chiesto ai vostri concittadini (aumento bollette ciclo idrico di almeno il 50%) senza produrre risultati reali per la salute del lago di Garda;
  • a pretendere che siano enti terzi e non di parte o peggio, autoreferenziali, a fornire tutti i dati necessari alla miglior valutazione tecnica delle scelte progettuali da confrontare;
  • a pretendere che A.T.O. metta in primo piano nella sua programmazione di intervento la sistemazione degli oltre 50 comuni bresciani in possibile infrazione europea e che nulla hanno a che vedere con i comuni del lago di Garda, è una questione di priorità!;

Il progetto di collettazione delle fognature dei comuni della sponda bresciana del lago di Garda è una grande opportunità che non possiamo permettere diventi l’ennesimo spreco di soldi pubblici per opere faraoniche che peseranno inutilmente sulle future generazioni in termini economici e ambientali.

Vi invitiamo, in nome dei territori che rappresentate e dei cittadini che vi abitano, a non sottostare alle pressioni politiche già in atto ma di entrare nel merito della questione e porvi solo una domanda “e se fosse stato il mio Comune al posto loro cosa avrei fatto?” e di votare in base alla risposta che vi sarete dati.

Comitato G.A.I.A. Gavardo Ambiente Informazione Attiva Il Presidente Ing. Grumi Filippo

  • Sottoscrivono questa lettera aperta:
    Acqua Alma Onlus
  • Ambiente Futuro Lombardia
  • Associazione Ledro Inselberg APS
  • C.A.T. comitato ambiente territorio Desenzano
  • Circolo Legambiente “La Nostra Terra” di Borgosatollo, Castenedolo, Ghedi, Montirone APS
  • Comitato Ambiente Salute Brescia
  • Comitato Bitumificio? No Grazie!
  • Comitato Carta Ghedi
  • Comitato Cittadini Calcinato
  • Comitato per l’ambiente Brescia sud
  • Comitato per la salute, rinascita e salvaguardia del centro storico di Brescia
  • Comitato Referendario Acqua Pubblica Brescia
  • Comitato “Visano respira acqua e aria pulite”
  • Le mamme del Chiese
  • Le mamme di Castenedolo
  • Le mamme del Garda
  • Legambiente Bassa Bresciana
  • Legambiente Franciacorta
  • Movimento “No TAV” Brescia
Lo schema del progetto di Acque Bresciane per la depurazione del Garda Bresciano, con i depuratori (D) di Gavardo e Montichiari.

 

 

I commenti sono chiusi.