Desenzano: la scoperta delle palafitte del 1400 a.C. fa discutere

DESENZANO DEL GARDA - Fa rumore l'eccezionale scoperta archeologica di resti palafitticoli dell'Età del Bronzo. Interrogazione dei consiglieri Giustina Bonanno (Righetti per Desenzano) e Rodolfo Bertoni (PD).

I consiglieri comunali Giustina Bonanno e Rodolfo Bertoni oggi hanno protocollato una interrogazione a risposta scritta sulla notizia del ritrovamento di importanti resti palafitticoli nel tratto di lago antistante la Spiaggia d’Oro.

Il ritrovamento pare essere avvenuto in primavera durante i lavori per portare al largo lo scarico delle strutture della Spiaggia. La notizia è stata diffusa dai mezzi di stampa che hanno ricevuto comunicazione dalla Sovraintendenza, mentre nessuna comunicazione ufficiale è stata fatta dall’Amministrazione comunale.

«Desenzano si conferma un luogo di storia millenaria – afferma Rodolfo Bertoni – una storia che dobbiamo allo stesso tempo tutelare e promuovere. Chiediamo all’amministrazione come i reperti sono stati rispettati duranti i lavori e soprattutto quali azioni ha intenzione di intraprendere, in collaborazione con la Sovraintendenza, per la loro conservazione e per impedire furti.»

«Il sito UNESCO del Lavagnone, il Museo Rambotti e ora questa nuova importante scoperta – dichiara Giustina Bonanno – i ritrovamenti archeologici della nostra città raccontano un passato che unisce lago e entroterra, acqua e agricoltura. Questi ritrovamenti possono diventare una nuova occasione di promozione del territorio. Chiediamo all’amministrazione spiegazioni sul perché la cittadinanza non sia stata informata, ma soprattutto vogliamo stimolare ad investire per cogliere questa bella occasione di sviluppo».

L’interrogazione consiliare

Ecco il testo dell’interrogazione inoltrata al Presidente del Consiglio Comunale Rino Polloni, al Sindaco Guido Malinverno, all’Ass. alla cultura Francesca Cerini e al segretario comunale Dott. Alessandro Tomaselli.

«La sottoscritta, Giustina Bonanno, in qualità di consigliera comunale della lista Righetti per Desenzano, e Rodolfo Bertoni, in qualità di consigliere comunale della lista Partito Democratico Righetti Sindaco, ai sensi dell’art.18, comma 4, e dell’art.45 commi 13 e 14 del Regolamento del Consiglio comunale, presentano la seguente interrogazione urgente a risposta scritta.

Oggetto: Interrogazione urgente sulla notizia apparsa recentemente su un quotidiano locale di ritrovamento di resti palafitticoli a Desenzano in località Spiaggia d’oro.

Venuti a conoscenza

– tramite la stampa (BSoggi di martedì 8 dicembre) di un importante ritrovamento casuale di resti di palafitte in località Spiaggia d’oro, a circa duecento metri dalla costa attuale e ad una profondità di 4 – 6 mt;

Constatato

– che tale ritrovamento sarebbe avvenuto “durante i lavori per portare al largo lo scarico della Spiaggia d’oro” tra il mese di aprile e quello di maggio;

Letto

– il commento della dott.ssa Cristina Longhi, funzionaria della Sovrintendenza archeologica di Brescia e Bergamo, che ha dichiarato “Scoperta importantissima per il mondo dell’archeologia. L’obiettivo è quello di ricostruire le logiche del popolamento del territorio. L’insediamento della Spiaggia d’oro era collegato alla terraferma con passerelle ed oggi è distante dalla spiaggia per effetto dell’erosione del lago”;

C H I E D O N O

  1. se l’Amministrazione comunale – come affermato nell’articolo di stampa – conferma che il ritrovamento palafitticolo sia avvenuto “durante i lavori per portare al largo lo scarico della Spiaggia d’oro”;
  2. se questi lavori sono andati ad interferire con il sito archeologico e, se sì, come ha proceduto nei lavori l’Amministrazione comunale nel rispetto di questo;
  3. se l’Amministrazione comunale conferma che il ritrovamento sia avvenuto tra aprile e maggio di quest’anno;
  4. per quali ragioni l’Amministrazione comunale ha taciuto al riguardo ed invece non ha ritenuto di metterne immediatamente a conoscenza la cittadinanza tramite il sito web istituzionale o a mezzo stampa;
  5. qual è la situazione allo stato dei fatti, cioè se l’Amministrazione comunale ha notizie sul programma di lavori della Sovrintendenza al riguardo, se cioè questa intenda perimetrare la zona sia sul fondale sia in superficie con boe, per delimitarla e per approfondire la ricerca;
  6. che cosa intenda fare l’Amministrazione comunale di concerto con la Sovrintendenza per impedire che si possano verificare atti di danneggiamento o furti di altri oggetti archeologici presenti in quel sito;
  7. se l’Amministrazione comunale intende attivarsi e in che modo per valorizzare questa eccezionale scoperta.

 

 

Una scoperta eccezionale

La notizia del ritrovamento è stata resa nota dal quotidiano Bresciaoggi: «Desenzano probabilmente è nata proprio qui, tra queste palafitte scoperte per caso poche settimane fa e di cui non si conosceva l’esistenza: il probabile nucleo originario di quella che è oggi la Città di Sant’Angela sorgeva direttamente sul lago, costruita su palificazioni che gli archeologi stanno ora studiando e alle quali hanno attribuito con certezza una datazione, al 1.400 avanti Cristo. È davanti alla Spiaggia d’oro: un villaggio palafitticolo dell’Età del Bronzo molto simile, per quello che è noto al momento, a quelli classificati dall’Unesco “Patrimonio dell’Umanità” al Lavagnone tra Desenzano e Lonato, al Lucone a Polpenazze, a San Sivino a Manerba e alla Lugana Vecchia a Sirmione».

I resti delle palafitte del Lavagnone, a Desenzano.

 

 

Si tratta evidentemente di una scoperta straordinaria, che consentirà di riscrivere la storia di Desenzano, avvenuta in modo del tutto casuale, durante i lavori di realizzazione di una condotta nel lago tra aprile e maggio.

Quel che resta di antichissimi pali conficcati nel fondale è stato individuato a 200 metri dalla costa, a una profondità compresa tra 4 e 6 metri. Acque bresciane, fatta la scoperta, ha interrotto i lavori ha chiesto assistenza alla Sovrintendenza.

L’analisi al carbonio ha evidenziato che i pali, scolpiti con l’ascia, risalgono al 1400 avanti Cristo, epoca in cui sul territorio gardesano esistevano diversi villaggi palafitticoli.

Il funzionario archeologo della Soprintendenza Abap Brescia e Bergamo, Cristina Longhi, ha dichiarato: «L’obiettivo è quello di comporre tassello dopo tassello il puzzle del periodo e ricostruire le logiche di popolamento del territorio. L’insediamento della Spiaggia d’oro era collegato alla terraferma con passerelle ed oggi è distante dalla spiaggia per effetto dell’erosione del lago».

L’area archeologica del Lavagnone, a Desenzano.

 

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