Tignale, due bambini positivi: chiude l’asilo

TIGNALE - Iniziano in anticipo le vacanze di Natale all’asilo di Tignale. La dirigente dell'Istituto Comprensivo di Gargnano, prof.ssa Marialuisa Orlandi, ha stabilito la chiusura della scuola dell'infanzia «Cav. Andreis» a partire da oggi, lunedì 21 dicembre, a causa della positività di due piccoli utenti.

Scelta inevitabile, con la quarantena che di fatto fa iniziare anzitempo le vacanze di fine anno.

Il sindaco di Tignale, Daniele Bonassi, ha diffuso un avviso per informare la popolazione: «Si rende noto alla popolazione che la Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Gargnano ha comunicato la chiusura della Scuola dell’Infanzia di Tignale dalla giornata di lunedì 21 dicembre a causa della positività di due bambini frequentanti detta scuola. Non è nostra intenzione ingenerare allarmismi, ma si invita tutta la popolazione al severo rispetto delle norme impartite dagli Enti preposti, in particolare in tema di distanziamento e di utilizzo di dispositivi di protezione individuale».

Continua il sindaco: «Questa seconda ondata ha toccato fino a pochi giorni fa solo in maniera marginale il nostro Comune, rispetto ad altre realtà a noi vicine (nella scorsa settimana avevamo un solo positivo, alla data di ieri i positivi di Tignale erano 3 a cui oggi devono essere aggiunti i 2 bambini della scuola dell’infanzia), ed abbiamo già avuto modo di sperimentare quanto la diffusione di questo virus sia veloce e repentina. Si ritiene pertanto fondamentale richiedere la collaborazione massima a tutti voi e questo anche in occasione delle prossime festività natalizie».

Bonassi ricorda che «il Decreto Legge 8 dicembre 2020, n. 172 che regolamenta i comportamenti per le prossime festività, di cui domani invieremo nota riassuntiva, impone grandi sacrifici a tutti noi, ma dobbiamo essere consapevoli che comportamenti errati potrebbero ingenerare situazioni potenzialmente molto pericolose per la nostra e altrui salute ed in particolare è un nostro preciso dovere tutelare tutte le persone soprattutto le più fragili. Confidiamo quindi nella massima responsabilità da parte di tutta la popolazione».

 

I commenti sono chiusi.