Sequestro sito Caffaro, domani Tavolo in Regione

BRESCIA - Sequestro della Caffaro da parte della Procura di Brescia. L'assessore regionale Cattaneo: «Ministero Ambiente e Commissario anticipino misure emergenza e interventi bonifica».

Sull’argomento del sequestro del sito industriale interviene l’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo.

“Il sequestro del sito industriale evidenzia ulteriormente le criticità della Caffaro, Sito di interesse nazionale (Sin) quindi sotto il controllo del Ministero dell’Ambiente. Problematiche che sono ben note al territorio bresciano e alla Regione, che da tempo invocano gli interventi di bonifica e di messa in sicurezza necessari. Purtroppo, i ritardi e le lentezze di questi anni hanno aggravato la situazione. È tempo ora che i progetti già definiti e approvati diventino realtà”.

 Prioritario mantenere la barriera idraulica

“In particolare – dichiara Cattaneo – come ricordato in più occasioni, Regione ritiene prioritario il mantenimento e la tenuta in esercizio della barriera idraulica, al fine della sicurezza dell’area. Ci aspettiamo innanzitutto dunque che il custode giudiziario, nominato dalla Procura della Repubblica, possa proseguire in questo intento, al fine di tutelare l’ambiente e la salute di tutti, in primo luogo dei cittadini bresciani”.

Sequestro Caffaro, Tavolo tecnico in Regione già convocato per 11 febbraio

“Regione Lombardia – fa presente Cattaneo – con Arpa sta monitorando costantemente l’evoluzione della situazione del sito industriale. A conferma di ciò, avevamo già inviato alle Istituzioni e agli Enti coinvolti la convocazione per l’11 febbraio del Tavolo tecnico, per il coordinamento dei lavori di bonifica del Sin, pur non avendo competenze dirette, ma nella funzione di supporto tecnico agli organismi coinvolti e agli Enti locali”.

Obiettivo: avviare in tempi brevi lavori bonifica

“Il Tavolo – conferma l’assessore all’Ambiente e Clima – che si riunirà proprio dopodomani, giovedì, a questo punto affronterà anche le problematiche conseguenti al sequestro dell’area. Obiettivo: assicurare la continuità della barriera idraulica, unico elemento di garanzia contro la diffusione ulteriore dell’inquinamento nella falda. Nonché l’avvio nel più breve tempo possibile dei lavori di bonifica”.

Sequestro Caffaro, Tavolo tecnico per impedire ripetersi di episodi ‘acuti’

“Il Tavolo – conclude Cattaneo – dovrà inoltre verificare come evitare il ripetersi degli episodi acuti di inquinamento. Come quelli rilevati nei giorni scorsi da Arpa Lombardia, avvenuti nonostante la presenza della barriera idraulica. Auspichiamo che il ministero dell’Ambiente e il Commissario possano anticipare, anche con misure di emergenza, l’esecuzione degli interventi e garantire un’accelerazione di tutte le altre opere di bonifica dell’area”.

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