Villa romana, una app per rivivere l’età imperiale

TOSCOLANO MADERNO - Villa romana: il Comune ha commissionato una app per smartphone che funga da audio guida e che racconti al visitatore la storia della villa, l’originaria struttura e gli aspetti della vita quotidiana dell’epoca.

Tutela e fruizione. Corrono lungo questi binari due nuovi interventi programmati dal Comune di Toscolano Maderno sulla villa romana appartenuta ai Nonii Arii, una delle più importanti famiglie della Brixia imperiale.

Sul fronte della fruizione dell’area archeologica, si segnala l’affidamento alla ditta Sfelab del compito di sviluppare una app per smartphone che funga da audio guida e che racconti al visitatore del sito la storia e gli ambienti della villa, l’originaria struttura e gli aspetti della vita quotidiana dell’epoca.

Uno strumento utile, dunque, per leggere e meglio comprendere i resti della lussuosa residenza risalente al I secolo d.C., abitata anche da Marco Nonio Macrino, console nel 154 d.C., proconsole d’Asia e amico personale dell’imperatore Marco Aurelio. L’investimento per lo sviluppo della app ammonta a 5.500 euro.

villa romana Toscolano
Veduta aerea della villa romana di Toscolano. Appartenne a Marco Nonio Macrino, amico dell’imperatore Marco Aurelio.

 

Si registrano novità, dicevamo, anche sul fronte della salvaguardia. In questo caso si tratta dell’affidamento allo Studio di Ricerca Archeologica di Simonotti, Massari & Associati di un incarico triennale, per un importo totale di 6mila euro, per la manutenzione programmata e il monitoraggio delle strutture antiche.

È un incarico previsto nell’accordo di valorizzazione siglato con il Ministero dei Beni e delle attività culturali nel 2017, che impegna il Comune, tra le altre cose, a dotarsi di un archeologo che garantisca la necessaria professionalità nella gestione del bene.

Si tratta di un rinnovo, motivato dal fatto che lo studio in questione «ha effettuato la manutenzione e il monitoraggio in modo corretto e puntuale, dimostrando serietà e professionalità, acquisendo una conoscenza approfondita delle strutture».

villa romana toscolano
Anche una svastica nelle decorazioni a mosaico della domus di Toscolano.

 

 

 

Al sito si accede dal Piazzale di S. Maria del Benaco, fra la parrocchiale e la Cartiera.

Nonostante sia stata scavata solo parzialmente, la villa risulta già leggibile nel suo impianto planimetrico generale. Disposta parallelamente alla linea di costa, si doveva presentare con una loggia frontale sul lato orientale, quello rivolto verso il lago, e con avancorpi sui due lati nord e sud.

Costruita nel I secolo d.C., subì trasformazioni sino all’inizio del V secolo d.C., con una fase di grande rilevanza databile alla prima metà del II secolo d.C., cioè quando ne fu proprietario (come si evince da un’iscrizione rinvenuta nel sito) il potente Marco Nonio Macrino, che secondo qualcuno ha ispirato la figura del gladiatore di  Ridley Scott, interpretato da Russell Crowe.

villa romana toscolano
La ricostruzione della villa romana, che conservò sino alla distruzione (nel V sec d.C.) aspetti propri di una domus di grande lusso.

Si tratta pertanto, fra le ville gardesane, dell’unico caso in cui è stato possibile identificare con pochi margini di dubbio il proprietario, almeno nella fase del II secolo d.C., benché l’edificio anche in seguito può ben essere rimasto di proprietà della potente famiglia bresciana dei Nonii.

Gli scavi più recenti hanno confermato la grande ricchezza dell’edificio e le diverse fasi costruttive della villa, che conservò sino alla distruzione aspetti propri di una domus di grande lusso.

villa romana toscolano
Il sito della villa romana dei Nonii Arii, a Toscolano.

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