Troppi contagi e troppo assembramenti, la Prefettura: controlli più incisivi
BRESCIA - Vertice in Prefettura a Brescia: troppi contagi e troppo poco rispetto delle norme anti Covid. Decisa una linea di azione meno orientata alla dissuasione e, quindi, più incisiva. Controlli anche sul lago con il concorso della Polizia provinciale e della Guardia Costiera.
Si è svolta lunedì 22 in Prefettura una seduta del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica allo scopo di esaminare i diversi profili connessi all’attuazione delle disposizioni vigenti per contenere la pandemia da Sars Covid 19 anche alla luce dell’impennata di nuovi contagi registrati in provincia di Brescia.
All’incontro hanno preso parte, oltre al Prefetto dr. Attilio Visconti – che presiedeva la seduta – anche i vertici delle Forze di Polizia e i delegati del Comune e della Provincia di Brescia.
Nel corso della riunione sono stati esaminati i dati relativi ai controlli svolti nell’ultimo fine settimana dalle Forze di Polizia in materia anti-covid, dai quali è emerso che sono state 2294 le persone sottoposte a controllo e 40 le sanzioni comminate; mentre gli esercizi pubblici controllati sono stati 695, ai quali sono state elevate, in totale, 13 contravvenzionati.
Preso atto dello notevole sforzo messo in campo dalle Forze dell’Ordine supportate dagli agenti della Polizia Locale, il Prefetto ha chiesto a tutti i presenti, per i prossimi fine settimana, un diverso atteggiamento nei riguardi di quanti stanno continuando a violare le norme anti-covid adottando una linea di azione meno orientata alla dissuasione e, quindi, più incisiva.
Per tali ragioni si è deciso che, nei tavoli tecnici che si terranno in Questura, verranno rimodulati e rinforzati i servizi in atto secondo anche le linee del nuovo Piano Coordinato di Controllo del Territorio, al fine di consentire l’estensione delle attività di vigilanza sulle aree pubbliche e sui parchi dove notoriamente risultano più radicate le attività di spaccio e consumo di stupefacenti.
In tale contesto è stato anche concordato di attuare controlli ancora più incisivi presso le aree dove si registrano i maggiori assembramenti, presso alcune stazioni della metropolitana e, ancora, nelle zone turistiche lacuali con il concorso della Polizia provinciale e della Guardia Costiera.
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