Comizio no vax, il sindaco: “Non autorizzato dal Comune”. Il PD: “Clima anti-scientifico”

DESENZANO DEL GARDA - Altre reazioni al comizio negazionista di Desenzano. Il sindaco: «Il Comune non ha autorizzato alcuna manifestazione, non è di sua competenza». Il Pd: «Disinformazione dilagante».

Si registrano altre prese di posizione in merito al comizio negazionista che ha avuto luogo domenica a Desenzano (ne abbiamo scritto qui).

Innanzi tutto quella del sindaco Guido Malinverno, che fa sapere: «Mi trovo costretto ad intervenire in merito ad un post inerente una manifestazione di protesta avvenuta in piazza. Premesso che il Comune non ha autorizzato alcuna manifestazione in quanto non è di sua competenza. Secondo il TULPS va data comunicazione alla questura e non richiesta autorizzazione. Questo dice la legge. Poi chi non rispetta le regole viene sanzionato».

Continua io sindaco: «Comprendo l’amarezza dell’amico Stefano Brognoli (autore di un post critico nei confronti del comportamento dei partecipanti alla manifestazione, ndr) e ritengo censurabile il comportamento dei manifestanti, se come descritto nel post. Vi posso garantire che, da notizie avute dal commissariato, sono già in atto da parte dello stesso segnalazioni e procedure per sanzionare chi non ha rispettato le norma. Chi ha pubblicato i post dicendo che l’amministrazione ha autorizzato e che la stessa è no vax si assume le sue responsabilità e si giudica da solo».

La posizione del Pd. Sulla vicenda si registra anche un post del Partito Democratico di Desenzano, che scrive: «Desenzano oggi è tristemente su tutti i giornali a causa della manifestazione di ieri in piazza Matteotti. Una manifestazione anti-scientifica e profondamente irrispettosa delle sofferenze di chi ha perso i propri cari, le fatiche degli operatori sanitari, i sacrifici e le difficoltà di tanti imprenditori e lavoratori.

Stigmatizziamo – continua il PD – che la manifestazione si sia svolta senza il benché minimo rispetto delle norme di sicurezza, senza mascherine, senza distanziamento, quanto tante attività sono chiuse e i ragazzi bloccati con la didattica a distanza.

Siamo preoccupati, altresì, per il crescente clima anti-scientifico e la disinformazione che sta dilagando, purtroppo fomentata e cavalcata anche da politici locali. La scienza deve tornare ad essere il faro che ci guida nelle scelte, consapevoli che i progressi fatti dalla nostra società, in ambito medico, tecnologico … sono stati fatti proprio grazie alla scienza.

Il manifesto che annunciava la manifestazione.

 

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