Lombardia: rigenerazione urbana e borghi storici, dai Comuni 1.107 domande

LOMBARDIA - Rigenerazione urbana e borghi storici, sono 774 le domande presentate per gli interventi dai Comuni, alle quali vanno aggiunte quindi le 333 riguardanti i borghi storici.

Sono i numeri, notevoli, relativi alla chiusura del termine per i bandi sulla rigenerazione urbana e riqualificazione dei borghi storici (ne abbiamo scritto qui).

Riqualificazione urbana e territoriale

“Questi bandi aperti il 1° febbraio scorso – ha ricordato l’assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni – sono il risultato di uno straordinario sforzo finanziario di Regione Lombardia. Grazie ai cospicui fondi messi a disposizione dal ‘Piano Lombardia‘ e all’input della Legge regionale 18/2019 sulla rigenerazione urbana”.

Rigenerazione urbana e borghi storici, via a piano di finanziamento

“Si può dar vita a un corposo piano di finanziamento – ha aggiunto Foroni – . Sono previsti interventi su aree e immobili di proprietà pubblica e di pubblico interesse, oltre a opere di riqualificazione urbana e territoriale dei borghi storici”.

Tanti progetti

“Come era facile prevedere – ha commentato Foroni – vista la somma complessiva di 130 milioni a disposizione, ovvero 100 milioni per il bando di rigenerazione e 30 milioni per quello dei borghi storici, sono tanti i progetti presentati dai nostri Comuni. Questo denota senz’altro la bontà dell’iniziativa che con uno straordinario sforzo economico va in aiuto delle nostre comunità”.

Il bando

Il bando sulla rigenerazione urbana riguarda interventi di recupero su edifici comunali e spazi di interesse pubblico. Il finanziamento è previsto nella forma del contributo a fondo perduto, fino al 100%. L’investimento minimo previsto per ciascuna istanza di contributo è di 100.000 euro.

Il contributo massimo concedibile per beneficiario singolo o in forma associata è di 500.000 euro.

L’istruttoria tecnica

Toccherà, ora, agli uffici competenti procedere con l’istruttoria tecnica che durerà 90 giorni (salvo sospensione dei termini). In modo quindi da poter procedere con la pubblicazione della graduatoria entro il mese di luglio.

 

 

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