Salò Promotion, nuovo direttivo in vista della ripartenza

Il 2020 e i primi mesi di quest’anno hanno rappresentato uno dei momenti più difficili per il settore turistico/commerciale degli ultimi settanta anni. «La pandemia, la crisi economica e il calo delle presenze turistiche – dicono i commercianti di Salò – hanno messo a dura prova le nostre attività, le nostre famiglie ed i nostri collaboratori. Ora, finalmente, vediamo uno spiraglio, una possibile via di uscita ma occorrerà che ognuno di noi sappia prendere al volo le occasioni ed i profondi cambiamenti che il settore del commercio dovrà affrontare».

A Salò è stata costituita nel 2018 l’associazione “Salò Promotion” al fine di riunire tutti i commercianti salodiani così da poter affrontare insieme le sfide che il futuro ci riserverà. «Solo facendo sinergia tra noi – dicono i soci -, condividendo idee e progetti e, perché no, discutendo potremo offrire una Salò al passo con i tempi ed in grado di competere nel mercato mondiale del commercio e del turismo».

Il 17 marzo il direttivo dell’associazione ha rinnovato le cariche conferendo ad Andrea Maggioni il compito di presiedere “Salò Promotion”. 

Il resto del direttivo è composto da: Cristina Frascati, Irene Agliardi, Massimiliano Giacomini, Andrea Battaini, Mauro Maccarini e Andrea Battani.

Oggi sono circa 100 le attività commerciali che si sono associate.

Gli associati possono beneficiare di una serie di convenzioni con fornitori di beni e servizi ed hanno la possibilità di interloquire con enti ed altre associazioni per mezzo di “Salò Promotion”, così da poter esser meglio tutelati nei loro legittimi interessi. Inoltre, l’associazione collabora con gli enti preposti per la promozione e la valorizzazione del nostro territorio.

«Siamo fiduciosi – concludono i commercianti – che la stagione 2021 sia quella della ripartenza, grazie ai vicini, grazie ad una maggiore consapevolezza e aiutati dal fatto che tutti insieme potremo accogliere i nostri clienti nel luogo che perfino Gabriele D’Annunzio aveva scelto vista la sua rara bellezza, in quel che resta sempre e comunque “il posto più bello del mondo”!».