Acque Bresciane: “Missione compiuta, ora la decisione”

LAGO DI GARDA - A conclusione dei tavoli con gli stakeholders e dell’audizione alla Commissione Ciclo idrico provinciale, Acque Bresciane conferma la sostenibilità della soluzione Lonato e la necessità di non perdere altro tempo.

“Con l’audizione di questa mattina in Commissione Ciclo idrico della Provincia si è chiuso un cerchio”. Gianluca Delbarba, presidente di Acque Bresciane, è soddisfatto. “Abbiamo risposto alla sollecitazione venuta dalla Mozione del Consiglio provinciale, in 6 mesi non solo abbiamo individuato una localizzazione sostenibile da tutti i punti di vista, ma abbiamo anche avviato un confronto costruttivo con tutti gli stakeholders, grazie ai Tavoli in cui abbiamo ascoltato gli amministratori locali, le associazioni, tecnici fra cui molti accademici, esponenti politici del territorio”.

Alla vigilia dei tavoli qualche timore che tutto si riducesse a un’operazione di facciata era stato espresso. “Tutto è perfettibile, ma rendere pubblici tutti i documenti espressi da più parti negli ultimi anni, organizzare dei tavoli che consentissero la massima partecipazione e nel contempo “costringesse” i partecipanti ad andare al sodo, raccogliere tutti i contributi e consegnarli all’Autorità d’Ambito ha impegnato molto la nostra organizzazione – prosegue Delbarba -. Come società che ha un ruolo tecnico nulla era obbligatorio o scontato, ma lo abbiamo ritenuto una scelta costruttiva e intendiamo proseguire su questa strada”.

Acque Bresciane ringrazia tutti coloro che hanno partecipato ai Tavoli, in modo costruttivo e con proposte concrete che i tecnici stanno approfondendo. “Non c’è dubbio che nel confronto fra le due soluzioni, quella di Lonato abbia registrato un maggior consenso rispetto a Gavardo e Montichiari. Dal nostro punto di vista sono due ottime proposte, non riteniamo ci siano gli estremi per derogare allo spirito della Mozione provinciale”.

Tutte le registrazioni dei tavoli sono on line sul canale YouTube di Acque Bresciane, accessibili anche dalla sezione del sito dedicata al tema depuratore del Garda.

Da oggi si potranno consultare anche la relazione inviata all’Ato, comprese le osservazioni ricevute.

Ora, assolto il compito ricevuto da Ato rispetto alla mozione provinciale, Acque Bresciane attende le decisioni degli enti di governo dell’ambito sull’ipotesi di localizzazione che diventerà oggetto della progettazione definitiva e della Conferenza dei Servizi. “Su questo aspetto tutti gli interlocutori concordano: è il momento di decidere, a tutela dell’ambiente, delle infrastrutture e dei servizi dei territori interessati”, conclude il presidente Delbarba.

Il percorso dei tavoli in numeri

  • 5 tavoli
  • 85 partecipanti
  • Oltre 100 richieste
  • 12 ore e mezza di videoconferenza
  • 29 contributi scritti per un totale di 110 pagine

 

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