Da lunedì Lombardia e Trentino raggiungono il Veneto in zona bianca

LAGO DI GARDA - A partire da lunedì 14 giugno anche Lombardia e Provincia autonoma di Trento, con Emilia-Romagna, Lazio e Piemonte, passeranno in zona bianca. Tutto il lago nella fascia a più basso rischio contagio.

Finalmente l’intero lago di Garda passa in zona bianca.  Al Veneto, che era stato classificato in zona il 7 giugno (ne avevamo scritto qui), si aggiungono la Lombardia e la Provincia autonoma di Trento, insieme all’Emilia-Romagna, al Lazio e al Piemonte.

L’incidenza, in questi territori, è scesa sotto i 50 contagi settimanali ogni 100 mila abitanti.

Soddisfazione è espressa dal governatore lombardo Attilio Fontana: «Da lunedì la Lombardia passa in zona bianca. Tutti i parametri sono in costante miglioramento e se le cose stanno andando così bene lo si deve anche e sicuramente alla grande partecipazione dei lombardi alla campagna vaccinale. Grazie a tutti e avanti così!».

Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna erano passate in zona bianca il 31 maggio; Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto il 7 giugno.

Ora tocca a Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Emilia-Romagna, Lazio e Piemonte.

Il 21 giugno, invece, dovrebbero lasciare la fascia di rischio gialla Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Provincia di Bolzano, Sicilia e Toscana. L’ultima regione a entrare in zona bianca sarà la Valle d’Aosta, il 28 giugno.

Zona bianca: le regole

In zona bianca resta l’obbligo di indossare la mascherina – anche all’aperto – e di osservare il distanziamento interpersonale.

Decade invece il coprifuoco: non ci saranno limitazioni agli spostamenti notturni.

Per quanto riguarda i ristoranti, all’esterno non ci sono limiti di commensali previsti per i tavoli. All’interno, allo stesso tavolo non possono sedere più di sei individui, salvo che si tratti di un unico nucleo famigliare più numeroso del limite.

Via libera all’apertura di piscine coperte, centri benessere, parchi tematici, centri sociali e sale gioco.

 

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