Il Parco Archeo Natura di Fiavé è lo speciale di “Terra Trentina”
TRENTINO - "Terra Trentina", il periodico della Provincia, sarà a breve nelle case dei suoi abbonati. Nel numero di giugno uno speciale dedicato al Parco Archeo Natura di Fiavé. Spazio anche alla coltivazione dello zafferano sul Baldo.
“Terra Trentina”, il periodico della Provincia che parla di agricoltura, ambiente e turismo, sarà a breve nelle case dei suoi abbonati. Il numero di giugno della rivista affronta come sempre numerosi argomenti, a partire dallo speciale dedicato al Parco Archeo Natura di Fiavé, un museo archeologico “open air” che valorizza uno dei più importanti siti palafitticoli dell’età del Bronzo in Europa e che sarà inaugurato il prossimo 26 giugno.
Spazio poi alle misure per l’agricoltura trentina, alla biodiversità con il progetto Bioagrimont e le api, all’anno dei musei dell’Euregio, ai grandi carnivori e al gallo cedrone, ma anche al legname di Vaia. Approfondimenti sono poi dedicati alla coltivazione dello zafferano sul Baldo, vero e proprio “oro rosse”, e alle creme e ai prodotti di cosmesi nati in seguito al Covid. In sommario come sempre i contributi tecnici e scientifici curati dalla Fondazione Edmund Mach con le viti resistenti, la mosca olearia, la Drosophila suzukii e la flavescenza dorata. Completano il numero le rubriche, fra cui l’agricoltura 2.0 e i progetti digitali di contadini e agricoltori, l’economia circolare, l’orto, cibo e salute, saperi e sapori.
Il Parco Archeo Natura di Fiavé
La ripartenza del Trentino passa anche per questo innovativo progetto che vede protagoniste le palafitte di Fiavé, Patrimonio Mondiale UNESCO. Lo speciale offre alcuni approfondimenti sull’unicità delle palafitte trentine e mette in luce la particolarità di queste affascinanti testimonianze della storia che risalgono ad oltre 3.500 anni fa.
Il Parco Archeo Natura sorge in prossimità dell’area archeologica, nella riserva naturale ricca di biodiversità. Offre un’esperienza immersiva e multisensoriale grazie alla minuziosa ricostruzione, basata sui dati archeologici, del villaggio palafitticolo dell’età del Bronzo.
I lavori hanno comportato la riqualificazione ambientale della zona, convertendo la preesistente piscicoltura in uno specchio d’acqua che rievoca l’antico lago Carera, di origine glaciale, oggi divenuto torbiera. Una zona di grande interesse storico e naturalistico sulla quale insistono tre riconoscimenti UNESCO. Fiavé è una delle 111 località, insieme a Ledro, che costituiscono il sito transnazionale dedicato alle palafitte preistoriche dell’arco alpino, entrate nel 2011 a far parte della lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità. Inoltre, il territorio delle Giudicarie è stato riconosciuto Riserva della Biosfera UNESCO, senza dimenticare le vicine Dolomiti di Brenta anch’esse dichiarate Patrimonio dell’Umanità.
Dal 27 giugno il Parco, come anche il vicino Museo delle Palafitte nel centro di Fiavé, saranno visitabili tutti i giorni dalle ore 10 alle 18 e in agosto dalle 10 alle 19. Ricchissimo il programma di attività per viaggiare nella preistoria proposto dai Servizi Educativi dell’Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali. (md e at)
Informazioni
Provincia autonoma di Trento
Soprintendenza per i beni culturali
Via S.Marco, 27 – 38122 Trento
tel. 0461 496616
e-mail: sopr.benicultural[email protected]
www.cultura.trentino.it/Soprintendenza-per-i-beni-culturali
Sfoglia “Terra Trentina”:
https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/Riviste/Terra-Trentina/Terra-Trentina-n-28
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