48esima Diecimiglia del Garda: spettacolo puro la corsa degli africani

NAVAZZO DI GARGNANO - Come da pronostico dominio degli africani all'edizione numero 48 della Diecimiglia del Garda. Vince il 27enne keniano Isaac Too. In campo femminile vittoria imperiosa dell’etiope Meseret Engidu Ayele.

Una domenica così…! È spettacolo puro la corsa degli atleti africani sulla piana di Navazzo, sul monte di Gargnano, per l’edizione numero 48 della Diecimiglia del Garda.

Con replica che colora d’azzurro la giornata, a stretto giro di posta, sulla ribalta olimpica di Tokyo. Con l’oro sui 100 metri di Marcell Jacobs, gardesano di Desenzano con domicilio a Manerba e di Gianmarco Tamberi nel salto in alto. Risultati accolti dall’ovazione dei presenti e ritardatari dei commenti del dopo corsa.

La loro Africa. La giornata inizia nel segno dell’incertezza meteo sul pianoro adagiato ai piedi del rilievo relativo su cui sorge la chiesa di S. Maria Assunta. Il cielo propone nuvole minacciose in lontananza, verso l’orizzonte dove il lago cede il passo ad altre colline di più basso profilo.

Credits: Felice Calabrò photoreporter.

 

Sono sette gli africani, con larga maggioranza keniana, ai primi posti dell’evento, in calendario nazionale Fidal, che richiama sul nuovo percorso di Navazzo, quasi un cross, più di trecento atleti e pubblico di appassionati sotto la stretta delle norme antiCovid 19.

Di 50 minuti e 15 secondi il tempo del vincitore assoluto sui 16 chilometri disegnati dagli organizzatori del Gs Montegargnano. Primo posto che va al 27enne keniano Isaac Too, in casacca Run2gether, che al suo primo impegno internazionale precede il connazionale Eric Riungu dell’Atletica Saluzzo (50’52”) e il compagno di casacca Evans Kiptum (51’19”) ai quali impone selezione a metà percorso con uno strappo di ritmo che non ammette repliche. Il gruppetto di testa composto da dodici atleti si sfalda.

Il keniano Isaac Too primo al traguardo. Credits: Felice Calabrò photoreporter.

 

Sono cinque a sostenere la cadenza del battistrada al quinto dei dieci giri del bel percorso approntato dopo un anno di lavoro. Alla sesta tornata Isaac Too fa il vuoto e se ne va con regolarità impressionante. Il keniano viaggia poco sopra i 3 minuti al chilometro. Ritmo che neppure i suoi compagni di società, che ha base in Austria e cuore in Kenya dove finanzia iniziative e opere per i bambini con parte dei proventi delle corse, riescono a reggere. Per lui è trionfo, con apprezzamento in sede di commento finale per il percorso che, solo in apparenza “semplice”, propone fatica e durezza con il suo 60 per cento di fondo campestre e il restante su asfalto.

Il podio maschile. Credits: Felice Calabrò photoreporter.

 

Primi bresciani al traguardo sono poi due atleti del San Rocchino, Hicham Kabir e Davide Copeta. Bella corsa, la loro. Che fanno parte della pattuglia dei “resistenti di casa” allo strapotere dei cursori sbarcati in Europa dagli altipiani dell’altro Continente.

Vie en rose e Master. In campo femminile si replica con la vittoria imperiosa dell’etiope Meseret Engidu Ayele, casacca del gruppo sportivo Il Fiorino di Sesto Fiorentino, che copre le dieci miglia in 59 minuti e 23 secondi. Vince per distacco sulla keniana Brigid Ielimo Kabergei (Athletic Terni, 1h02’) e su Sonia Conceicao (1h07’30”), che corre per la Boscaini Runners, società veronese di Sona.

Tra le donne prima l’etiope Meseret Engidu Ayele. Credits: Felice Calabrò photoreporter.

 

A fare da anticipo alla corsa degli Assoluti sulla distanza classica delle dieci miglia, le competizioni riservate ai Master con significativa partecipazione di atleti bresciani e arrivi dalle province vicine. Sugli 8 chilometri della corsa che vede impegnati SM35/40/45 netta la vittoria di Noè Gabusi (Falegnameria Guerini) in 29’14” davanti a Ivan Cotali (Padile Running, 30’21”) e Sandro Pancari (Atletica Pertica Bassa, 30’40”)

Il podio femminile. Credits: Felice Calabrò photoreporter.

 

Tra le donne, impegnate nelle categorie Master su 3 miglia (4,8 km) successo di Silvia Casella (Gavardo ’90) in 20’25” che precede Marina Lazzarini (Atletica Montichiari, 20’50”) e Barbara Ribolla (Atletica Paratico, 21’04”).

Sullo stesso chilometraggio tra i Master Over 50 prevale Roberto Sopini (Atletica Paratico) in 17’21” sul trentino Michele Bagozzi (Ss Tenno, 17’50”) e Oscar Martinelli (Arieni Team, 18’12”).

Credits: Felice Calabrò photoreporter.

 

Alla prossima. Chiusura di giornata da incorniciare con un dribbling alla pioggia, evitata d’un soffio con gli ultimi arrivi.

La Diecimiglia del Garda dà appuntamento al prossimo anno con il traguardo del mezzo secolo ormai dietro l’angolo.

Sul sito Fidal, a questo link, le classifiche.

Credits: Felice Calabrò photoreporter.

 

 

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