Adige sotto controllo, nessun rischio di apertura dello scolmatore

LAGO DI GARDA - La Comunità del Garda: «L'Adige non ha raggiunto il livello in base al quale, da convenzione, debbono essere avviate le procedure di apertura dello scolmatore. Allarmismi ingiustificati».

Il segretario generale della Comunità del Garda, Lucio Ceresa, fa sapere che «il fiume Adige è in piena e attualmente non ha raggiunto il livello in base al quale , da convenzione interregionale, debbono essere avviate le procedure di apertura dello scolmatore».

E aggiunge: «Sto monitorando la situazione e i dati del servizio dighe della provincia autonoma di Trento rassicurano in tal senso, in tempo reale : Trento ponte San Lorenzo 4,40 m (5 metri livello di avvio procedure); Marco di Rovereto 4,64 ( 5,40); Vo destro di Avio 4,86 (5,50); Verona 0,48 (2,20). Sono pertanto fuori luogo, allo stato, gli allarmismi che soprattutto in rete imperversano».

Ricordiamo che oggi il livello del lago è a più 118 cm, e lo scarico a 80 metri cubi/ sec. Dai primi di giugno, il deflusso non è mai stato inferiore agli 80 m cubi/sec, con periodi anche di 100 m cubi/sec.

Ricordiamo che il tunnel scolmatore Adige-Garda è un’opera fondamentale per il controllo e la difesa idraulica della parte meridionale del Trentino e della città di Verona, che consente di regolare la portata di piena del fiume Adige riversandone, se necessario, parte delle acque nel lago di Garda.

Ottobre 2018: l’acqua dell’Adige si riversa nel Garda allo sbocco dello scolmatore Mori-Torbole.

 

I commenti sono chiusi.