Poco prima delle 11 di oggi, mercoledì 13, il comune di Malcesine ha reso noto che «Si è provveduto all’attività di despolettamento dell’ordigno. L’attività procede regolare».
Intorno alle 13, con il miglioramento delle condizioni meteo, il Ponte Galleggiante Mobile (PGM) è partito da Acquafresca alla volta dell’isola del Trimelone per caricare l’ordigno sul mezzo.
Alle 13.30, come da tabella di marcia, i due Comuni interessati dichiaravano conclusa l’operazione: SR 249 Gardesana Orientale riaperta.
Evacuazione conclusa, le persone possono far ritorno alle proprie abitazioni.
Presso la sede Municipale di Brenzone sul Garda è stato attivato il COC (Centro Operativo Comunale), in collegamento con il CCS (Centro Coordinamento Soccorsi) presieduto dal Prefetto.
Ad occuparsi delle operazioni di disinnesco l’8° reggimento Rgt Genio Guastatori “Folgore” di Legnago,
Il “bomba day” è dunque terminato nel primo pomeriggio con il disinnesco dell’ordigno da 227 chilogrammi trovato al Trimelone, una bomba d’aereo che in caso di esplosione avrebbe potuto causare, secondo gli esperti, gravi conseguenze fino a una distanza di 826 metri dal sito di neutralizzazione.
In un raggio appunto di 826 metri sono state infatti evacuate tutte le abitazioni, per un totale di circa 400 persone, residenti nei Comuni di Brenzone e Malcesine.
Per la durata dell’operazione è stata chiusa, a partire dalle 8.15, la SR -249 “Gardesana Orientale” dal km 76+400 in direzione Nord, fino al confine con il Comune di Brenzone sul Garda.
Il termine delle operazioni, e quindi la possibilità di rientrare nelle abitazioni, è stato segnalato attraverso il personale della protezione civile presenti nei posti di blocco e nei centri di accoglienza, attraverso il sito internet istituzionale di Malcesine, sulle pagine social, attraverso siti di testate giornalistiche, radio e televisioni locali.
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