Caos trasporti, sulla linea Desenzano-Salò studenti a piedi

Pubblichiamo il comunicato del Comitato “Vado a scuola sicuro”:

«Siamo a novembre, il problema non è risolto! Alcuni studenti avevano già rinunciato al rinnovo dell’abbonamento annuale, altri ora a quello mensile, semplicemente perché capita sovente si debba rincorrere l’autobus che salta la fermata o addirittura non passa!

Torniamo ad agosto, quando sulla stampa bresciana l’assessore regionale ai Trasporti Claudia Maria Terzi dichiarava un’ ovvietà, cioè che gli ingressi scolastici doppi dovevano rimanere. Ma il meglio sta in queste affermazioni, perché si capisce che non conosce il tema: “Lo scorso anno questa soluzione ha funzionato bene. Ci possono essere stati alcuni disagi puntuali, ma nel complesso il sistema ha retto”. Oppure: “Ora che l’attività turistica è ripartita, la disponibilità di questi mezzi si è ridotta e questo potrebbe complicare le cose”.

Da quanto veniva affermato ad agosto dall’assessore ai Trasporti si era già notato che non si era per nulla lavorato per prevenire i futuri disagi, ma non si era neppure tenuto conto che l’anno scolastico 2020/2021 era stato per la maggioranza dei ragazzi fatto in DAD e molti si erano organizzati per non prendere i trasporti pubblici, dal momento che subito a settembre 2020 si erano registrati i disagi nonostante il Tavolo in prefettura fatto per l’occasione.

Ora, al secondo anno di pandemia con le regole sanitarie ancora in vigore, come pure lo Stato d’Emergenza, a settembre i trasporti stanno ancora a cercare come organizzarsi, ma non c’era un Tavolo in Prefettura per la coordinazione tra scuola e Agenzie del Trasporto pubblico locale ?

Oggi lunedì 8 novembre 2021, sulla linea LN 006 Desenzano Salò’ gli studenti sono rimasti tutti a piedi e nel gruppo WhatsApp “Vado a scuola sicuro” sono partite le segnalazioni da Soiano a Polpenazze in poi . A Moniga del Garda l’autobus salta la fermata in evidenza si legge il cartello “fuori servizio”, cosa voglia dire lo chiederemo ad Arriva, magari avremo una risposta dal momento che non è la prima volta che si salta la fermata sulla statale a Moniga del Garda.

Vorremmo non avere risposte che cercano giustificazioni, perché i problemi ci sono da anni. E non vogliamo neppure leggere che pochi autobus turistici sono adeguati al trasporto pubblico o che non sono disponibili perché il turismo è ripartito.

La domanda – conclude il Comitato “Vado a scuola sicuro” – è: ma se siamo in emergenza sanitaria come è possibile che attraverso il Tavolo in prefettura a Brescia e il DPCM del 3 dicembre 2020 dove si erano messe a disposizioni anche le risorse e leggi a supporto, non si siano mossi per tempo?

Chi risponderà dei disagi dei ragazzi legati all’irregolarità degli accessi ai plessi e del disagio delle famiglie che oltre al pensiero lavorativo hanno anche il problema del disservizio del trasporto pubblico?».