Mal’aria e Pm10 a Brescia, Basta Veleni chiede soluzioni

BRESCIA - Qualità dell'aria, polveri sottili oltre i limiti, aumento delle morti e delle malattie legate all'appartato respiratorio. "Basta veleni" chiede un incontro col Prefetto.

Questo il testo della richiesta inviata al Prefetto via Pec il 20 dicembre da Basta Veleni:

«In riferimento alla situazione particolarmente grave relativa alla qualità dell’aria della città di Brescia e dell’agglomerato urbano di riferimento, siamo a chiedere, come suggeritoci dal “Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”, di poterla urgentemente incontrare, al fine di proporre e valutare insieme alcune soluzioni per il suo miglioramento, alla luce degli ultimissimi picchi di particelle sottili registrati in città che, ancora una volta, ci portano fuori dai parametri di legge, nonostante le numerose sollecitazioni rivolte al Comune di Brescia, attraverso il competente assessorato!

Secondo i dati forniti dalle centraline di rilevamento della qualità dell’aria dell’ARPA presenti in città, di cui da tempo chiediamo un ulteriore potenziamento con nuovi sensori, gli indici di legge, per quanto riguardano le PM10, previsti entro il limite dei 35 giorni, sono stati ampiamente superati in via Tartaglia con 45 giorni, al Villaggio Sereno con 50 giorni, 35 giorni per la centralina del Broletto.

Quest’ultima sarebbe pure a 39 giorni, se non fosse che per 4 giorni consecutivi nel mese di febbraio non avesse fornito i dati sebbene, i 2 giorni precedenti ed i 5 successivi, fossero di moltissimo fuori dai parametri consentiti dalla normativa europea.

Ancora peggio, va la qualità dell’aria per quanto riguarda la presenza in atmosfera delle PM2,5, le più letali per la salute umana!

Peraltro, negli ultimi giorni la centralina del Broletto (sempre la stessa), per questo tipo di particelle fini, non ha fornito i dati per ben 3 giorni consecutivi!!!

Le ricordiamo come recentemente, l’OMS abbia ulteriormente abbassato di molto gli indici di riferimento delle particelle sottili e di altre sostanze inquinanti (biossido di azoto, monossido di carbonio) riferite alla tollerabilità del nostro organismo.

Anche uno studio pubblicato agli inizi di quest’anno, sulla rivista scientifica internazionale The Lancet, ha evidenziato che a Brescia, ogni anno, vi sia un elevatissimo numero di morti (232) per smog, oltre ad un aumento costante di malattie legate all’appartato respiratorio e circolatorio che, in periodo di pandemia di Covid-19, rappresentano un segnale di estrema gravità, soprattutto, per le persone fragili.

Ricordiamo che Brescia è da sempre ai vertici europei per la peggior qualità dell’aria!!!

Ecco perchè riteniamo che questa richiesta d’incontro urgente sia di assoluta importanza, quantomeno, per darLe modo di ascoltare ed approfondire le nostre proposte che riteniamo utili per trovare soluzioni a garanzia della sicurezza cittadina, anche perchè il Comune di Brescia, di cui il Sindaco è la massima autorità sanitaria della città, su questi argomenti specifici, continua a latitare, nonostante le nostre continue richieste d’intervento e miglioramento della situazione fatte nel corso degli anni e degli ultimi mesi, dimostrando la più totale indifferenza che equivale ad una gravissima responsabilità in termini di insicurezza sociale!».

 

 

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