Museo di Auschwitz: a Riva inaugurata la mostra

RIVA DEL GARDA - È stata inaugurata nella serata di martedì 18 gennaio la mostra ufficiale del Museo statale di Auschwitz-Birkenau, allestita nel cortile della Rocca fino al 28 gennaio.

L’inaugurazione, alla quale hanno preso parte il vicesindaco Silvia Betta, il direttore del Museo Alto Garda Matteo Rapanà e la presidente dell’associazione Terra del Fuoco Trentino Denise Rocca, ha aperto il calendario di eventi con cui il Comune di Riva del Garda celebra il Giorno della Memoria.

Come ha spiegato la presidente dell’associazione, la mostra ufficiale del Museo Auschwitz-Birkenau, arrivata in Italia nel 2021 nell’ambito della prima edizione del festival Living Memory, quest’anno fa tappa al Museo di Riva del Garda.

Living Memory è il primo festival italiano dedicato alla Memoria e alla cittadinanza attiva, organizzato dall’associazione Terra del Fuoco Trentino in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino e il contributo della Provincia autonoma di Trento. Dal 19 al 28 gennaio la mostra presenta i principali contenuti proposti dal Museo di Auschwitz oggi e il lavoro di ricerca sul quale si è concentrato dalla sua fondazione: i contenuti spaziano dalla nascita del campo di concentramento e sterminio più ampio realizzato dai tedeschi, al funzionamento del campo e all’avvio della “soluzione finale”; dalla quotidianità della vita dei prigionieri, fino alla liberazione da parte dell’Armata Rossa, il 27 gennaio del 1945, e al tentativo dei nazisti di distruggere le prove di quanto accaduto.

 

«La mostra è un tassello importante e prestigioso di quell’operazione di inclusione della Memoria nella quotidianità del nostro vivere -ha detto la presidente Rocca- in particolare dei fatti che portarono ai campi di concentramento, che il festival Living Memory ha avviato. Un modo per non relegare lo studio, l’approfondimento e la riflessione su cosa i campi di concentramento e la seconda guerra mondiale sono stati e hanno rappresentato per la nascita dell’Europa come la conosciamo oggi e nel definire la realtà geo-politica attuale».

«Una mostra che ospitiamo volentieri nel programma di eventi per il Giorno della Memoria -ha detto il vicesindaco Betta- perché si tratta di una testimonianza di grande importanza, esito di un lungo e impegnativo lavoro di ricerca e di raccolta di materiale. Ringrazio il Mag per la disponibilità a gestire questa esposizione in un periodo di chiusura, e Terra del Fuoco per l’importante opportunità che ci offre. L’associazione lavora con le scuole e con i giovani e promuove la cittadinanza attiva e la partecipazione dei ragazzi, ai quali in particolare è dedicata questa iniziativa per la memoria».

La mostra è aperta alla visita dal 19 al 28 gennaio dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30, e il venerdì dalle 8.30 alle 12.30. Per accedere sono richiesti il green pass rafforzato e la mascherina ffp2.

 

Per il Giorno della Memoria

● Giovedì 27 gennaio, Giorno della Memoria, l’associazione Amici della Musica proporrà un concerto a tema all’auditorium del Conservatorio: Monica Maranelli (pianoforte), Pryanka Pavanelli (violino), Dario Silveri (violoncello) e John Fox Diamanti (clarinetto) eseguiranno il «Quartetto per la fine del tempo» di Olivier Messiaen (Avignone, 10 dicembre 1908 – Clichy, 27 aprile 1992), con letture a cura del gruppo «Il tè delle letture» e del centro di aggregazione Luogo Comune.

● Venerdì 28 gennaio andrà in scena in Rocca il monologo di Alfonso Masi «Tu passerai per il camino». Nella recita, un sopravvissuto di Auschwitz tutte le notti nel sogno rivive l’incubo del lager: il lungo viaggio di andata, l’arrivo, i primi giorni. Il marchio, le proibizioni, la fame, le malattie, i soprusi, le selezioni, le camere a gas e la liberazione finale.

 

 

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