Pasqua di ripresa, sul Garda si rivede il pienone

LAGO DI GARDA - Come ai tempi pre Covid sarà una Pasqua da tutto esaurito, o quasi, sul lago di Garda. Si rivedono gli stranieri. Alberghi al 90% per i giorni di festa. Ghidelli (Garda Lombardia): «Ci sono molti giovani».

Sul Garda si annuncia una Pasqua da tutto esaurito, o quasi. Gli hotel sono quasi pieni e le prenotazioni fanno ben sperare anche per l’imminente stagione estiva.

Massimo Ghidelli, presidente del Consorzio Lago di Garda Lombardia: «L’intera riviera del Garda bresciano registra quasi il tutto esaurito: da Limone a Sirmione. I turisti sono già arrivati e ci sono moltissimi giovani soprattutto nella fascia 18-30 anni»

Ghidelli intervistato dal Tg1.

 

«Sta andando bene e siamo ottimisti anche per il prosieguo della stagione – ha dichiarato il presidente di Federalberghi Garda Veneto, Ivan De Beni – a Pasqua potremmo arrivare all’80% di occupazione nelle nostre strutture».

Sul fronte delle tariffe De Beni aggiunge: «Stiamo consigliando agli associati di non aumentare i prezzi nonostante la situazione attuale possa generare panico. Siamo sempre stati una località medio-cara: se andiamo a toccare i prezzi perché siamo spaventati dal costo dell’energia e da altri fattori, il turista può rivolgersi altrove, considerando l’apertura di altri mercati come Croazia, Grecia, Turchia e Nord Africa che, scarichi del flusso proveniente dalla Russia, possono reagire proponendo offerte vantaggiose».

Qui sotto il servizio del TG1 andato in onda ieri, martedì 12, dedicato al turismo pasquale sul lago di Garda.

 

 

 

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