Filiera sporca: chi possiede i frutti della terra?

ARCO - Sarà Fabio Ciconte, ambientalista e scrittore, co-fondatore e direttore dell'associazione Terra! e portavoce della campagna #FilieraSporca, ad aprire la prima edizione del Festival della letteratura ambientale di Arco, venerdì 15 luglio alle 18 al parco Nelson Mandela.

L’incontro verterà sul libro «Chi possiede i frutti della terra», che Ciconte ha pubblicato da poco per Laterza: un’inchiesta sul campo che, per la prima volta, mette in luce le nuove forme di controllo del cibo e i rischi per la biodiversità.

«Mangiamo poche specie vegetali e pochissime varietà -dice l’autore- tutte uguali le une alle altre, esteticamente perfette. È un fatto naturale? Assolutamente no. È un fatto neutro e senza conseguenze? Assolutamente no. Nel corso dell’ultimo secolo si è perso il 75% delle piante e dei frutti commestibili a favore di varietà esteticamente perfette. Le mele che acquistiamo al supermercato sono il risultato di una selezione genetica che le ha rese identiche. Il kiwi giallo o l’uva senza semi che hanno invaso i mercati, sono gestiti da potenti club che oggi decidono chi e come può coltivare frutta sotto brevetto. Pochi e potenti gruppi industriali hanno estromesso dal mercato altre varietà, riducendo drammaticamente l’agro-biodiversità e imponendo un modello produttivo che ha radicalmente trasformato l’agricoltura, rendendo i coltivatori dei semplici licenziatari».

Fabio Ciconte.

 

Tra gli altri libri di Ciconte: «Il grande carrello. Chi decide cosa mangiamo» (Laterza, 2019) scritto con Stefano Liberti; e «Fragole d’inverno. Perché saper scegliere cosa mangiamo salverà il pianeta (e il clima)» (Laterza 2020).

A dialogare con l’autore ci sarà sul palco Gabriele Bertacchini, naturalista e divulgatore ambientale. La partecipazione è libera. In caso di cattivo tempo l’incontro si svolgerà a Palazzo dei Panni, sede della biblioteca civica «Bruno Emmert».

Il Festival è organizzato dalla SAT di Arco, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Arco, con la collaborazione della biblioteca civica «Bruno Emmert» e con il contributo dell’Apt Garda Dolomiti, dell’associazione Busa Consapevole, di Madonna delle Vittorie e Fondazione Caritro. Per l’intera durata del festival tutti i libri potranno essere consultati in biblioteca.

 

La prima edizione del Festival della letteratura ambientale

Nei libri sono racchiuse idee e pensieri. Con questo spirito prende il via il 15 luglio la prima edizione del Festival della letteratura ambientale, intitolato «Pensieri in un ambiente che cambia». Nove appuntamenti in diversi luoghi della città per raccontare l’ambiente che cambia, le responsabilità dell’uomo ma anche le armonie e le resistenze della natura e quali strade intraprendere, per fare diventare l’attuale crisi ambientale una opportunità. E’ infatti necessario rivedere alcuni modelli che sono stati costruiti, partendo delle basi, mediante una revisione collettiva e condivisa. “La speranza -dicono gli organizzatori- è di trasmettere contenuti, ma ancora di più far nascere la voglia di mettersi in gioco e diventare protagonisti. Non possiamo infatti ignorare i profondi cambiamenti in essere e come l’ambiente continui a inviarci messaggi da fare nostri».

Il programma prevede incontri con autori di prestigio, ma anche passeggiate letterarie, per riflettere in cammino e osservare il territorio della città arcense, e letture per bambini, perché, in fondo, si diventa anche quello che si è «respirato» fin da piccoli.

Gli appuntamenti successivi

● Mercoledì 20 luglio alle ore 18 Gabriele Bertacchini, naturalista e divulgatore ambientale, e Viola Ducati, filosofa, conducono la prima passeggiata letteraria, dal titolo «La meraviglia nella natura», nell’olivaia con ritrovo in piazza Tre Novembre.

● Giovedì 21 luglio il parco Arciducale ospita l’incontro con Emilio Padoa Schioppa, docente di Ecologia del paesaggio e Didattica della biologia all’Università di Milano Bicocca, che presenterà il suo libro «Antropocene. Una nuova epoca per la Terra, una sfida per l’umanità» (Il Mulino, 2021). Inizio alle ore 18.

● Mercoledì 27 luglio si tiene la seconda passeggiata letteraria nell’olivaia, dal titolo «La varietà della vita: un equilibrio in continua evoluzione», con Gabriele Bertacchini e Viola Ducati (inizio alle ore 18).

● Venerdì 29 luglio al prato della Lizza al castello, Elisa Nicoli, esperta di autoproduzione, presenta il libro «Rifiuti addio. Perché prevenire è meglio di riciclare» (Altreconomia, 2020), scritto con Marinella Correggia (inizio alle ore 18).

● Domenica 31 luglio appuntamento al bosco Caproni per la prima lettura animata per bambini, dal titolo «Cerfoglio», in compagnia di Chiara Parisi (inizio alle ore 17.30).

● Mercoledì 3 agosto si torna al parco Arciducale, dove Rocco Scolozzi, docente di pensiero sistemico e previsione sociale all’Università di Trento, condurrà l’ultima passeggiata letteraria, dal titolo «I sistemi intorno a noi. Interpretare il presente per orientare il futuro». Il ritrovo sarà in piazza Tre Novembre alle ore 18.

● Venerdì 5 agosto, l’ultimo incontro con gli autori, tema la crisi climatica: Roberto Barbiero, climatologo, presenterà «Storie di clima. Testimonianze del mondo sugli impatti dei cambiamenti climatici» (Ediciclo, 2020), scritto con Valentina Musmeci, a Baita Cargoni con inizio alle ore 18.

● L’ultimo appuntamento sarà domenica 7 agosto al parco Arciducale, dove Chiara Parisi chiuderà la rassegna con una nuova lettura animata per bambini: «Jiulia e la sequoia» (inizio alle ore 17.30).

Tutti gli incontri sono a partecipazione libera. In caso di cattivo tempo gli incontri con gli autori si svolgeranno a Palazzo dei Panni, mentre le passeggiate letterarie e le letture animate saranno realizzate in forma ridotta al Sottotetto Urban Space al parco Nelson Mandela.

La conferenza stampa di presentazione del festival si è tenuta nel primo pomeriggio di mercoledì 13 luglio a Palazzo dei Panni, presenti per l’amministrazione comunale gli assessori Guido Trebo (cultura, formazione, istruzione e turismo culturale) e Gabriele Andreasi (ambiente, sostenibilità, politica energetica, ecologia); per la sezione di Arco della Sat il presidente Massimo Amistadi; e Viola Ducati, curatrice del festival (vedi foto sotto).

 

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