A Ledro un tuffo della merla da record: 144 partecipanti

LEDRO - In tantissimi sono giunti a Ledro per un bagno fuori stagione in occasione del Tuffo della Merla: 144 tuffatori dai 5 ai 77 anni.

Sono stati 144 i tuffatori che ieri, domenica 29, hanno raggiunto il lago di Ledro per il Tuffo della Merla, giunto alle 13esima edizione e riproposto dopo due anni di stop imposti dal Covid..

Ecco i dati diffusi dagli organizzatori:

  • 144 tuffatori – RECORD
  • 41 donne e 103 uomini
  • 5 anni la più giovane
  • 77 anni più anziano
  • 91 Trentini di cui 2 di origine russa ed 1 inglese
  • 35 Lombardi
  • 8 veneti
  • 2 emiliani
  • 2 toscani
  • 1 Torino
  • 1 Terni
  • 1 Chieti
  • 3 non si sa…
  • Senatori: Roberto Franceschini, Luca Degara, Luigi Zambotti, Fabia Torbol

L’acqua misurava 5 gradi, mentre la temperatura dell’aria era di 3 gradi.

Foto di @fabrizio novali tratte dalla pagina Facebook Tuffo della Merla – Lago di Ledro – Trentino

Foto tratta dalla pagina Facebook www.facebook.com/tuffodellamerlalagodiledro.

 

La tradizione del Tuffo della Merla nacque il primo gennaio 2009 durante il pranzo al ristorante al Bastione dei partecipanti al Tuffo di Capodanno di Riva del Garda.

«Iniziarono amichevoli sfottò – ha raccontato Marco Bertolotti – tra gli organizzatori del tuffo di Riva del Garda (in costume ma nelle acque “temperate” del Lago di Garda) capitanati da Bicio (Fabrizio di Stasio) e gli organizzatori del Cimento nell’Adige (acque gelide ma dotati di “muta”) capitanati dal “Bistecca” (Roberto Franceschini), a quel punto i tuffatori Luca Degara di Tiarno di Sotto e Gianmario Dagnoli di Tiarno di Sopra invitarono i presenti ad una sfida goliardica di pacificazione: tuffo in costume nei giorni più freddi dell’anno (giorni della Merla) nelle acque gelide del lago di Ledro (lago alpino a 650 mt di altitudine).

La sfida venne accolta con entusiasmo e così nacque il “Tuffo della Merla”. Il 31 gennaio 2009 alle 12 in punto sulle sponde del Lago di Ledro, e più precisamente a Mezzolago, 14 tuffatori decisero di provare il tuffo ed un breve tragitto fino al pontile ormeggiato a poca distanza. Tempo da lupi con una temperatura esterna sotto lo zero con nevischio e la temperatura dell’acqua a 2° C!».

Dal 2010 il tuffo si è spostato in pianta stabile a Pieve di Ledro.

Giorni della Merla: quali sono e perché si chiamano così?

La tradizione vuole che il 29, 30 e 31 di gennaio, gli ultimi tre giorni di questo primo mese dell’anno (oppure gli ultimi due giorni di gennaio e il primo di febbraio), vengano ricordati come i “giorni della Merla” (altre info su Wikipedia, qui), ad indicare uno tra i periodi più freddi dell’inverno. Ma da dove trae origine questa credenza, entrata oramai a far parte della vita di tutti noi?

Molte sono le versioni che spiegano l’origine di questa leggenda, alcuni simili altre assi diverse, ma che vedono in tutte un unico protagonista: una merla.

La leggende vuole che una merla, bianca in origine, fosse diventata nera dopo essersi rifugiatasi in un fumaiolo per non morire assiderata a causa del gelo.

Foto tratta dalla pagina Facebook www.facebook.com/tuffodellamerlalagodiledro.

I commenti sono chiusi.