Swim the Garda, l’impresa impossibile del giro del lago a nuoto no stop

SALO' - Presentata l'impresa che Marco Fratini affronterà in settembre: 147 chilometri di nuoto no stop in acque libere per compiere il giro del lago in 60 ore. L'evento a sostegno di AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla.

È stata presentata ufficialmente giovedì 27 aprile a Salò nella Sala dei Trofei della Società Canottieri “Swim the Garda”, la prossima impresa del nuotatore dei record Marco Fratini: 147 chilometri di nuoto in acque libere per compiere il giro del Lago di Garda no stop in sole 60 ore, dall’8 al 10 settembre.

L’evento – organizzato con la collaborazione tecnica della Società Canottieri Garda Salò –  avrà come scopo principale la raccolta di fondi per l’AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Una finalità benefica che caratterizza tutte le sfide del medico umbro; appuntamenti sportivi dove non conta tanto il cronometro ma soprattutto il completamento del percorso, in una sfida con sé stessi che concepisce il gesto sportivo come strumento per aiutare gli altri.

Fratini ha all’attivo numerosi primati tra cui il record di percorrenza in vasca corta (100 km nuotati in 34h e 53’ nel 2020 a Perugia) oltre a varie traversate, come quella effettuata lo scorso anno sul Lago Trasimeno, dove ha nuotato per 50 ore senza interruzioni.

A fare gli onori di casa è stato il Presidente della Canottieri Garda Salò Marco Maroni, mentre  Massimiliano Bagnolo (Business Development Director South & North Europe Speedo Italia) ha inviato un video messaggio di incoraggiamento per Fratini.

Presente in collegamento video,  Damiano Falchetti (presidente regionale AISM Lombardia) ha ribadito l’importanza del messaggio che Marco Fratini vuole trasmettere e quanto la raccolta fondi aiuti l’associazione nel servizio di assistenza, consulenza e supporto per i malati.

“Finora nessuno ha mai compiuto la circumnavigazione del Garda, questa è la mia sfida e il legame con l’AISM mi dà una motivazione in più. Io sto scegliendo di soffrire per un periodo limitato, chi è colpito dalla sclerosi multipla invece non lo ha scelto e ogni giorno si trova a dover superare delle sfide”, commenta Marco Fratini.

Ha condotto l’appuntamento il giornalista Stefano Arcobelli, da oltre trent’anni una delle firme più prestigiose della Gazzetta dello Sport, per cui ha seguito come inviato undici Olimpiadi.

Marco Fratini.

Il percorso

La partenza è fissata per venerdì 8 settembre alle 6 dal molo del porto Mauro Melzani di Salò. Fratini si tufferà in direzione San Felice del Benaco e nuoterà parallelamente alla costa, mantenendosi a circa 150 metri da terra seguendo con attenzione la direzione del vento e delle correnti subacquee per dosare al meglio le energie.

Il medico umbro sarà seguito da uno staff di quattro persone a bordo di due barche d’appoggio, equipaggiate con diverse dotazioni di sicurezza tra cui  kit di pronto intervento e defibrillatore. 19 le tappe previste, ognuna di circa 8 km, con due brevi pause tecniche notturne che permetteranno a Fratini di alimentarsi, sottoporsi a brevi trattamenti di fisioterapia e riposare grazie a “micro-sonni” indotti con l’ipnosi.

In ogni punto del percorso verranno organizzati eventi collaterali per la raccolta di fondi. Arrivo previsto domenica 10 settembre intorno alle 17.

Dopo la presentazione di Swim the Garda presso la Canottieri è stato presentato il libro “Federica Pellegrini, lo stile libero di una leggenda italiana” (edizioni Arcos) scritto da Stefano Arcobelli, giornalista della Gazzetta dello Sport, che si occupa principalmente di discipline acquatiche dal 1987 e ha seguito come inviato quindici olimpiadi. Il libro è un’interessante biografia che ripercorre le tappe cruciali della carriera di una delle più grandi atlete italiane.

Marco Fratini tra il giornalista Stefano Arcobelli (a sinistra) e il presidente della Canottieri Marco Maroni, a destra.

 

 

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