La storia della comunità di Salò nei video di Pierantonio Pelizzari

Parliamo di un vero tesoro, rappresentato da un fondo videografico che documenta quarant’anni di vita civica salodiana, che la famiglia di Pelizzari, la compagna Paola e le figlie Claudia e Maria Luisa, ha affidato tramite lascito al Comune.

Si tratta di corpo monumentale di ben 1.096 video verificati che documentano migliaia di eventi, commemorazioni, inaugurazioni e celebrazioni che hanno avuto luogo a Salò dal 1981 al 2019. È l’eredità che Pietro Antonio Pelizzari, per tutti Pierantonio – imprenditore nel settore del marmo, salodiano doc della contrada delle Rive, scomparso a 81 anni il 13 agosto 2020 – affida alla città che lo ha visto protagonista come amministratore (dal 2014 al 2019 è stato vicesindaco e assessore a cultura, istruzione e turismo) e anima dell’associazionismo (come presidente della Pro Loco e della Mutuo Soccorso e consigliere di tante associazioni, tra cui la banda).

Tutti a Salò lo ricordano con l’inseparabile videocamera tra le mani, sempre presente ad ogni avvenimento di rilievo per fissare, prima su pellicola e poi sui supporti digitali, i momenti salienti della vita civica. Ora le riprese effettuate da Pelizzari sono state affidate al Comune, tutte digitalizzate in formato Mp4, anche quelle che si trovavano sui vecchi supporti Vhs, grazie a due anni di infaticabile lavoro cui Pierantonio ha dedicato buona parte dell’ultimo periodo della sua vita, portato a termine, dopo la scomparsa, dall’amico Marco Simoni.

Il fondo videografico, salvato su un hard disk, è già catalogato e presenta diverse sezioni. Ci sono i video istituzionali riguardanti spettacoli, concerti, cerimonie civili, inaugurazioni e iniziative di pubblico interesse. Una sezione riguarda gli eventi sportivi, tra cui tutte le manifestazioni della Società Canottieri Garda Salò. Tra le chicche del fondo anche alcuni filmati provenienti della cineteca del regista Angio Zane (1925 – 2010).

Quarant’anni di storia e memoria salodiana per immagini che presto sarà un patrimonio consultabile da tutti nella biblioteca di via Leonesio.