Castelnuovo del Garda, torna la bandiera storica a Oliosi

CASTELNUOVO DEL GARDA - A Castelnuovo del Garda, nella frazione di Oliosi, anche quest’anno si terrà la manifestazione a ricordo della terza Guerra d’Indipendenza, ma con un grande evento: il ritorno della Bandiera storica.

Dopo una visita dell’Amministrazione al Sacrario di Roma, accompagnata da una delegazione delle associazioni Combattenti e Reduci e Circolo La Bandiera di Oliosi, e a seguito di varie fasi interlocutorie con la direzione del Sacrario, nei giorni scorsi è arrivata l’autorizzazione per un prestito temporaneo di quattro mesi.

Ora la Bandiera troverà un luogo idoneo per la collocazione, perché è in fase di conclusione la quarta sala espositiva nell’ex scuola elementare di Oliosi. Nella stanza sarà possibile rivivere l’episodio della Bandiera tramite un’installazione audiovisiva e vicino all’ingresso troverà spazio la grande teca che custodisce la Bandiera restaurata.

Il progetto per valorizzare Oliosi dal punto di vista storico è iniziato quattro anni fa e ha previsto l’intitolazione della Salita Villarey con la sistemazione di due lapidi e un pannello esplicativo per l’obelisco dedicato al generale Villarey, la realizzazione di sale espositive nell’ex scuola di Oliosi per raccontare le vicende storiche, la sistemazione dell’edificio con interventi edilizi e ora il ritorno della Bandiera restaurata.

Sicuramente il desiderio dell’Amministrazione è di poter custodire il prezioso cimelio in modo permanente, ma per ora sarà possibile offrire ai cittadini, e a quanti credono nel valore della memoria storica, l’opportunità di visitare tutto il percorso museale fino al 15 ottobre 2023. Sarà possibile inoltre notare, all’esterno della scuola, un intervento artistico alla cabina Enel, con dipinti inerenti sempre alla battaglia di Oliosi.

Il progetto per Oliosi proseguirà nei prossimi mesi con dei percorsi cicloturistici e con il progetto di un memoriale sul monte Cricol nell’area della battaglia del 24 giugno 1866. La collaborazione con i Comuni che compongono il MuDRi (Museo Diffuso del Risorgimento) e con i Comuni aderenti a GardaMusei (Rete territoriale del Garda), farà rientrare Oliosi in una visione di turismo memoriale per viaggiare nella storia di un glorioso territorio.

Giovedì 22 giugno, alle 20,30 si terrà un incontro presso la sede espositiva per conoscere il progetto storico per la frazione e il percorso che ha portato al ritorno della Bandiera. Le associazioni locali hanno proposto un programma di festa, che prevede per venerdì 23 giugno una cena rievocativa, su prenotazione, lungo via Custoza e per sabato 24 giugno, alle 18.15 l’incontro presso Monte Cricol, Salita Villarey a Mongabia di Oliosi per la tradizionale commemorazione. Sarà presente la Fanfara dei Bersaglieri di Padova che alle 19 proseguirà con la tradizionale “corsa” lungo via Custoza verso il monumento ai Caduti di Oliosi e successivamente si esibirà in un concerto presso l’adiacente Piazza degli Autieri.

Domenica 25 giugno dalle 9.45 è prevista la commemorazione dell’episodio della Bandiera nei pressi della sede espositiva. Nel pomeriggio, alle 16, sarà possibile partecipare ad un percorso a piedi lungo i luoghi storici del paese, a cura del gruppo Ctg “El Vissinel”. Alle 19 un concerto campanario a “Sistema Veronese,” presso il campanile della chiesa parrocchiale, chiuderà la giornata. Sabato, domenica e lunedì ci sarà la possibilità di gustare piatti tradizionali agli stand enogastronomici e ascoltare buona musica.

 

 

La vicenda storica

Il 24 giugno 1866 il piccolo centro e i suoi dintorni furono teatro di violenti scontri. Nell’abitato di Oliosi è ancora ben visibile la costruzione in cui si erano svolti gli avvenimenti legati alla Bandiera del 44° reggimento di fanteria della brigata Forlì.

Un gruppo di ufficiali, sottoufficiali e soldati occuparono la cascina Benati a Oliosi, resistendo per alcune ore, finché il fuoco avversario incendiò la casa.

Prima di arrendersi, divisero il drappo della Bandiera del 44° in strisce verticali, che gli ufficiali custodirono durante la prigionia ad Agram.

Il drappo fu ricomposto con undici pezzi e la Bandiera riconsegnata al 44° Reggimento durante una solenne cerimonia a Venezia il 25 ottobre 1866.

Il busto ottocentesco del generale Onorato Rey di Villarey di Salvatore Pisani.

 

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