Cambio del comandante al vertice della Guardia costiera di Venezia

VENEZIA - Passaggio di consegne alla Direzione Marittima del Veneto, da cui dipende gerarchicamente il Comando della Guardia Costiera del Garda. Dopo oltre cinque anni di comando, l’Ammiraglio Ispettore Piero Pellizzari ha passato il testimone al Contrammiraglio Filippo Marini, rilevato nel prestigioso incarico di Direttore Marittimo del Lazio.

La solenne cerimonia, svoltasi alla presenza del Comandante generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, e presieduta dall’Ammiraglio di Divisione Pierpaolo Ribuffo, Comandante Marittimo Nord, ha visto presenti i maggiori rappresentanti delle Istituzioni, tra cui il Presidente della Regione Veneto, dott. Luca Zaia, il Prefetto di Venezia, dott. Michele Di Bari, il Presidente della Corte d’Appello, Carlo Citterio, il Vice Sindaco Andrea Tomaello in rappresentanza del Sindaco Brugnaro, il Presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico Settentrionale, dott. Pasquale Lino DI Blasio, il Segretario Generale della Comunità del Garda, dott. Pierlucio Ceresa, le autorità religiose, civili e militari, i rappresentanti delle amministrazioni comunali nonché tutto il cluster marittimo e portuale.

Nel suo commiato, l’Ammiraglio Pellizzari ha ringraziato tutto il personale della Direzione Marittima per il lavoro svolto in questi anni, sottolineando che gli obiettivi sono stati raggiunti grazie all’impegno di tutto il suo equipaggio e all’importante collaborazione tra Autorità marittima ed Istituzioni tutte. Con queste ultime, che sono rappresentative di un territorio che ricomprende non solo il Veneto ma anche le Provincie di Brescia, Bergamo e Mantova, il Trentino Alto-Adige e la Provincia di Pordenone, nel lungo periodo trascorso al comando della Capitaneria di Venezia, sono nate importanti sinergie che hanno permesso di risolvere problematiche e porre solide basi per affrontare future sfide funzionali al bene della collettività, in particolare con riguardo alle attività imprescindibilmente legate ai porti di Venezia e Chioggia e a spazio e ambiente marittimo, alla sicurezza della navigazione e della vita umana non solo in mare ma anche sul Lago di Garda, dove la Guardia Costiera è presente con il 1° Nucleo Mezzi Navali.

Durante il Suo discorso, l’Ammiraglio Pellizzari ha anche evidenziato le 144 attività di soccorso coordinate dalla Guardia Costiera sul Lago di Garda nel 2022 e grazie alle quali sono state tratte in salvo 222 persone, in sinergia con le altre forze concorrenti al SAR.

L’Ammiraglio Marini, nel suo discorso di insediamento, ha voluto sottolineare il grande onore ricevuto e il privilegio concesso nel poter servire il Paese a capo di una Direzione Marittima prestigiosa quale quella di Venezia. Un compito che svolgerà con entusiasmo ed assoluta dedizione, assicurando al cluster marittimo e portuale l’impegno ad ascoltare, per generare scelte intelligenti ed attente alla “sicurezza produttiva” ed alla sostenibilità ambientale, forte di un equipaggio ben rodato e di rapporti istituzionali eccellenti. Il nuovo Direttore marittimo, infine, ha espresso il proprio in bocca al lupo all’Ammiraglio Pellizzari per il prossimo incarico di Comandante del porto di Genova e Direttore marittimo della Liguria.

Al termine della cerimonia, il Comandante Generale, l’Ammiraglio Carlone, ha ringraziato i presenti per la vicinanza al Corpo in un momento così importante, quale l’assunzione del comando di un porto, in particolare all’interno di una realtà marittima ed un tessuto territoriale e produttivo così delicati ed estesi, ha ringraziato l’Ammiraglio Pellizzari per il lungo e fruttuoso periodo di comando ed ha sentitamente augurato ogni successo al subentrante Ammiraglio Marini per l’incarico di alta responsabilità.

Presente alla cerimonia anche la Comunità del Garda, ente che coordina l’attività del Nucleo gardesano.

Il Segretario Generale della Comunità del Garda, Pierlucio Ceresa e l’Ammiraglio Ispettore Piero Pellizzari.

 

I commenti sono chiusi.