Federalberghi: “Niente guardia medica sul Garda? Soluzione nella telemedicina”

GARDA VERONESE - Niente Guardia medica turistica sul Garda veronese. Federalberghi rilancia l'idea della telemedicina. "Speriamo che Comuni e Aulss9 possano intraprendere questa strada".

Di questi giorni la notizia che anche per la stagione in corso non verrà attivata la Guardia medica turistica sul Garda veronese.

«Uno stato di cose che – scrive in una nota Federalberghi Garda Veneto -, nella seconda destinazione in Veneto, con più di 10 milioni di presenze a stagione, a nostro avviso deve trovare al più presto rimedio, consapevoli che un territorio come il Garda è ancora più di altre zona bisognoso di una rete di sicurezza capillare e funzionale ai bisogni di ospiti e residenti. Un anno fa come Associazione di categoria avevamo proposto una soluzione: la telemedicina».

Esattamente a luglio 2022 Federalberghi Garda Veneto aveva presentato, tramite conferenza stampa avvenuta a Lazise, un nuovo servizio di assistenza medica online in italiano e inglese (ne avevamo scritto qui): il progetto “Mediphonica” dell’azienda veronese Avanguardia Medica srl, specializzata in questo ambito con un know-how di oltre 10 anni tra attività svolte in Italia e all’Estero e collaborazioni con aziende come Italo, Generali Welion e Gruppo Arriva, tra le altre. L’unico centro di assistenza medica gestito e strutturato in modo che il paziente entri immediatamente in contatto con un medico del team, con possibilità di attivare videochiamate con smartphone o tablet h24. Inoltre, dove necessario, possibilità di follow up e di prescrizione di farmaci. Per le emergenze più gravi, l’invio dell’ambulanza attraverso il coordinamento da parte di Avanguardia Medica.

Un sistema che consente una gestione quanto più possibile autonoma del malessere da parte dell’utente, in particolare straniero, che trova così una risposta immediata alle sue esigenze di salute ed evita viaggi non necessari verso realtà ospedaliere e pronto soccorsi, con conseguenti lunghe attese e affollamenti. Questo genera un innegabile beneficio anche per la collettività e la popolazione residente, oltre che per le strutture ospedaliere stesse che vengono sgravate da accessi impropri. Una rassicurazione importante per chi vive il territorio come ospite, ma anche come residente, con un innegabile qualificazione dell’offerta turistica della destinazione.

«Nel circuito Federalberghi e sul territorio – continua Federalberghi Garda Veneto – siamo stati i primi a proporre questo tipo di servizio nella visione che da anni stiamo portando avanti di implementare i servizi alla persona, che ha già visto azioni come la  convenzione con l’Ospedale P. Pederzoli nel maggio 2020 e la collaborazione con le amministrazioni comunali di Garda e di Torri del Benaco nell’agosto 2021 per fornire strumenti di contenimento, monitoraggio e gestione della pandemia da Covid-19».

«Non riuscire ad offrire al turista un contatto immediato a tutela della propria salute, non è un bel biglietto da visita – afferma il direttore di Federalberghi Garda Veneto Mattia Boschelli –. La telemedicina invece, che lanciavamo sul territorio nel luglio scorso grazie alla collaborazione di un partner specializzato, permetterebbe di avere un medico fino H24 in bi-lingue e quindi coprire un servizio necessario, per più tempo e probabilmente a minor costo. É un servizio che forse non siamo ancora abituati a utilizzare: va seguito e compreso nelle sue molte potenzialità, anche in chiave di promozione della destinazione e può offrire una reale e concreta soluzione alla carenza di camici bianchi sul nostro territorio. Speriamo che i Comuni e la stessa Aulss9 alla quale abbiamo già avanzato l’idea, possano intraprendere questa strada, restando sempre a loro disposizione».

Il direttore di Federalberghi Garda Veneto Mattia Boschelli.

 

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