Big cats, ecco cosa fanno i grandi felini con o senza visitatori: lo studio su Zoobiology

BUSSOLENGO – Lo studio pubblicato su Zoobiology che ha coinvolto tre coppie di "big cats" ospitate al Parco Natura Viva. Per tigri dell'Amur, leopardi delle nevi e lici eurasiatiche le attività di riposo, di controllo del territorio e le attenzioni di coppia si svolgono in maniera diversa in funzione della presenza o dell'assenza dei visitatori.

Tigri dell’Amur, leopardi delle nevi e linci euroasiatiche gestiscono diversamente il proprio territorio in funzione della presenza o dell’assenza del pubblico in visita. Tre coppie di “big cats” ospitate nei giardini zoologici per la conservazione e la tutela della specie sono state protagoniste dell’ultimo studio targato Parco Natura Viva e pubblicato su Zoobiology, nel quale si indaga come cambia il comportamento dei selvatici durante il periodo di apertura e chiusura del parco zoologico. Riposo, controllo del territorio e attenzioni di coppia si svolgono in maniera diversa quando viene avvertita la presenza dell’uomo.

“Nella gestione quotidiana degli animali nulla deve essere lasciata al caso e il loro costante monitoraggio comportamentale ci permette di conoscere le esigenze di ogni singolo individuo e valutarne il benessere”, spiega Caterina Spiezio, responsabile del settore ricerca e conservazione del Parco Natura Viva e prima autrice dello studio.

“Dalla ricerca è emerso che il maschio di tigre, come ci si aspettava, è più visibile in presenza dei visitatori, impegnato in un atteggiamento di controllo e di territorialità. E lo stesso avviene per il maschio di leopardo delle nevi. Al contrario, le rispettive femmine della coppia risultano meno attive durante i periodi di presenza del pubblico, mostrando la naturale necessità di non farsi notare troppo a tutela dell’eventuale prole in una tana, restando quindi in riposo tra la vegetazione e in grotta senza attirare l’attenzione su di sé”.

Amka e Luva, tigri dell’Amur al Parco Natura Viva.

 

Questo dimostra la capacità degli animali selvatici di gestire il proprio territorio e adeguare il proprio comportamento al modificarsi delle condizioni esterne, come avviene anche in natura. A questo si aggiunge che la gestione adeguata e la progettazione corretta dei reparti in cui vivono, permette loro di poter manifestare i comportamenti tipici della specie in ogni situazione. Il che spiega perchè dalla ricerca emerga l’assenza di comportamenti problematici in ogni individuo osservato, sia in assenza, sia in presenza dei visitatori al Parco Natura Viva.

“Se c’è un reparto adeguato, che permette di esprimere un tipico comportamento specie specifico è proprio quello della coppia di lince euroasiatica, con alberi su cui arrampicarsi e trascorrere la giornata controllando l’ambiente circostante”, prosegue Spiezio.

“Per loro, infatti, non si è registrata una grande differenza rispetto alla presenza del pubblico: il maschio controlla il territorio dall’alto degli alberi sia quando non ci sono i visitatori, sia quando questi sono ritornati a visitare il Parco. Anzi, in assenza dei visitatori, mostra una maggiore attenzione ai rumori e suoni dovuti alla presenza di personale e degli altri animali, in una situazione dove il silenzio della quotidianità la fa da padrone. La femmina invece, ha solo mostrato un po’ più di inattività legata al passare dei giorni in presenza di visitatori, reazione dovuta forse più alla numerosità che al sol ritorno del visitatore, mostrando nuovamente un tipico comportamento di un felino femmina, lei che potrebbe presto avere dei cuccioli destinati alla reintroduzione in natura. E la socialità? Le differenze riscontrate nei leopardi delle nevi e nelle linci sembrano essere legate principalmente al periodo riproduttivo più che alla presenza del visitatore.

Nudan e Samira, leopardi delle nevi al Parco Natura Viva.

 

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