Motoscafo troppo veloce sequestrato sul lago d’Idro

LAGO D’IDRO (BS) – Dopo segnalazioni di imbarcazioni troppo veloci, la Polizia Provinciale ha intercettato sul lago d’Idro un motoscafo con motore da 60 cavalli, quando per legge la potenza massima ammessa non deve superare i 10 cavalli.

A seguito delle segnalazioni raccolte da Carabinieri e Polizia Provinciale in merito alla presenza sul lago d’Idro di imbarcazioni troppo veloci, i due Comandi si sono coordinati e, nella giornata di lunedì 7 agosto, sono partite le indagini.

L’8 agosto, verso le 14, la motovedetta della Polizia Provinciale ha intercettato un motoscafo, condotto da un 31enne olandese, dotato di motore marino da 60 cavalli, mentre per norma regionale la potenza massima ammessa per la navigazione non deve superare i 10 cavalli.

Dopo i controlli di rito il motoscafo è stato scortato nel porto di Anfo, dove è stato posto sotto sequestro da parte degli agenti della Provinciale. Il conducente è stato poi denunciato all’Autorità Giudiziaria per inosservanza delle disposizioni relative alla sicurezza ed incolumità pubblica.

“Mi complimento con la Polizia Provinciale e con le Forze dell’Ordine – ha commentato il consigliere delegato alla Sicurezze a alla Polizia Provinciale, Daniele Mannatrizio – per l’intervento effettuato, raccomandando massima prudenza e il rispetto delle regole”.

Nei prossimi giorni proseguiranno i controlli sull’Eridio dove, ricorda la Polizia Provinciale – unità di motovedetta – facente capo al Distaccamento di Vestone “vigono regole ben precise: oltre alle dotazioni di bordo dei natanti a motore (giubbotti salvagente), è obbligatorio avere a bordo i documenti assicurativi, i documenti d’identità (l’età minima per condurre i natanti è di 16 anni) e i documenti del motore che, come precisa una disposizione regionale, la nr. 4736 del 20 luglio 1976, per ragioni di sicurezza non possono sviluppare una potenza superiore a 10 cavalli”.

La stessa Polizia Provinciale ha rinnovato le informazioni sulla corretta navigazione a tutte le strutture ricettive che si affacciano sul lago, dove è operante anche un battello di trasporto pubblico: a tal proposito, ricorda sempre la Provinciale “si rinnova l’invito a non effettuare la balneazione sui pontili di attracco del battello Idra e a rispettare scrupolosamente le norme di sicurezza per bagnanti, surfisti, wind surfisti e conduttori di natanti.”

 

 

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