La donne di Sergio Toppi al Museo della Carta

TOSCOLANO MADERNO  - Si è svolta sabato 2 settembre l'inaugurazione della mostra "Le donne di Sergio Toppi". In mostra tavole inedite di uno dei più importanti fumettisti.

«Il numeroso pubblico – dice Marcello Cobelli, presidente della Fondazione Valle delle Cartiere – ha potuto apprezzare le numerose tavole originali (alcune assolutamente inedite al grande pubblico) dell’artista definito uno dei più importanti fumettisti a livello internazionale e ascoltare le appassionate e coinvolgenti parole del curatore della mostra Mirko Perniola, che ha saputo intrattenere il numeroso pubblico con aneddoti e racconti che hanno lasciato letteralmente a bocca aperta addetti ai lavori e semplici appassionati accorsi al museo».

La mostra sarà visibile fino al 15 ottobre e terminerà con un evento per tutti gli appassionati di fumetto, proprio il caso di dire che ci sarà un finale col botto”.

La mostra è visibile tutti i giorni dalle ore 10 alle 18; ingresso 7 euro.

La direttrice del museo Silvia Merigo, il presidente della fondazione Marcello Cobelli, il curatore Mirko Perniola.

 

La mostra

La mostra, curata dall’Associazione bresciana “Gli Artigiani delle nuvole a.p.s.” in collaborazione con il Fonds de Donation Les Amis De Sergio Toppi, Edition Mosquito, riunisce un centinaio di opere originali dell’autore milanese concesse gentilmente della moglie e dagli eredi oltre che da importanti collezionisti privati.

Alla mostra si legheranno eventi, laboratori e incontri con esperti allo scopo di veicolare la cultura del fumetto in modo coinvolgente e di sicuro interesse.

Mirko Perniola, Curatore della mostra per Gli artigiani delle nuvole: “Nella mostra “Le donne di Sergio Toppi” si pone l’accento sulla sua visione romantica, disincantata, dirompente e a volte feroce della figura femminile; una donna che, in un periodo in cui il fumetto era principalmente realizzato da autori maschi per lettori maschi, riusciva ad uscire nelle trame prepotentemente come personaggio di spessore, così come era dirompente il tratto del maestro che andava oltre le pareti delle vignette”.

Silvia Merigo, Direttore del Museo della Carta:  “È con estremo piacere e onore che nel programma volto a valorizzare il ruolo fondamentale della carta quale co-protagonista di un’opera, il Museo della Carta ospita la mostra del grande maestro del fumetto italiano Sergio Toppi. Nelle tavole qui presentate si evince, come in tutto il lavoro di Toppi, un ruolo primario assunto dal “bianco” della carta che emerge per contrasto negli spazi lasciati vuoti dal segno grafico nero intenso. Come bene ha evidenziato Elena Pontiggia: “un nero che racchiude in sé un vasto spettro di colori, ma che ha soprattutto un valore simbolico. Nei gorghi dei grigi notturni, degli antracite tenebrosi, dei damaschi e dei velluti d’inchiostro si avverte un sentimento del negativo che rende più luminoso il chiarore del bianco”. Ad uno sguardo attento, quindi, la carta nelle tavole di Toppi non è solo un supporto inerte, ma partecipa, assieme al segno grafico forte e sicuro a quel “mosaico, a quell’“intarsio”, dal valore estremamente narrativo e evocativo che cattura il lettore di ogni tempo”

 

 

Sergio Toppi

Sergio Toppi (Milano, 11 ottobre 1932 – Milano, 21 agosto 2012) è stato uno dei più straordinari artisti della storia del fumetto mondiale. Nonostante si considerasse un artigiano, era un artista visionario che con le sue opere superava i suoi contemporanei, con un tratto seminale che ha influenzato e influenza ancora oggi gli artisti di tutto il mondo (non solo nel fumetto ma anche nell’illustrazione, nella pittura, nel cinema, e così via…) grazie ad uno stile unico e riconoscibile, che erompe fuori dalla gabbia delle vignette, fino a comporre splash page sensazionali.

Le collaborazioni nella sua carriera sono incalcolabili, dall’animazione della Pagot ai fumetti per Il Messaggero dei Ragazzi, il Corriere dei Piccoli, Il Giornalino, Linus, Corto Maltese, l’Eternauta, Orient Express, Sergio Bonelli Editore ma anche il Messaggero e il Corriere della Sera… solo per accennare ad alcune tra le più famose italiane.

Sergio Bonelli: «Quando, da perfetto sconosciuto quale sono, grazie al cielo, al di fuori del piccolo mondo fumettistico italiano, mi presento a qualche manifestazione dedicata ai comics (a New York come a Buenos Aires, Barcellona come ad Angoulême), mi basta una semplice dichiarazione per suscitare l’interesse e la stima dei miei interlocutori: “Mi chiamo Sergio Bonelli, pubblico fumetti in Italia e sono l’editore di Sergio Toppi.”»

 

 

 

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