Riva, affidata alla Sat la Capanna Santa Barbara

RIVA DEL GARDA - Con delibera della Giunta municipale del 19 settembre il Comune ha affidato la Capanna Santa Barbara sul monte Rocchetta in concessione d’uso alla sezione di Riva del Garda della Sat.

L’immobile, già in precedenza e da lungo tempo affidato alla locale Sat, era stato chiuso perché sottoposto a un intervento di messa in sicurezza rispetto al rischio di crolli rocciosi, con la realizzazione di una barriera paramassi, e di adeguamento dell’impianto fognario.

«La sezione rivana della Società alpinisti tridentini -si legge nella delibera- sodalizio operante sul territorio fin dal 1926 che ad oggi conta circa 1300 soci, in coerenza con i principi statutari, è un’associazione senza fini di lucro, le cui iniziative sono aperte e liberamente accessibili da chiunque ne abbia interesse. Tale associazione non si occupa solamente di alpinismo, ambiente ed escursioni, ma organizza serate culturali, divulgative, interagisce con la scuola attraverso iniziative formative, opera nel campo della solidarietà, collabora con altre associazioni del territorio nell’organizzazione di iniziative di carattere storico, turistico ecc, e non da ultimo gestisce per tradizione rifugi alpini ed escursionistici».

La messa a disposizione della Capanna Santa Barbara alla Sat, perché la utilizzi come luogo di ritrovo e aggregazione per i soci della sezione, oltre che come punto d’appoggio per i volontari durante le giornate dedicate alla pulizia e al ripristino dei sentieri, consente tra l’altro di delegarne la periodica cura e manutenzione per una miglior conservazione, che stante la posizione dell’edificio non sarebbero gestite in modo ottimale dall’amministrazione comunale. Il che, inoltre, è in linea con quanto prescrivono le norme in tema di vincolo del diritto di uso civico, categoria alla quale appartiene la Capanna, per poterla concedere in uso.

Le valutazioni fatte dagli uffici competenti hanno stabilito in 2.160 euro il canone annuo di concessione per la messa a disposizione dell’immobile, costituito da prestazioni di manutenzione e di miglioria, come stabilito dalla legge per i beni del patrimonio di uso civico. La concessione ha una durata di nove anni, con scadenza fissata al 31 luglio 2032.

 

 

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