“Turismo delle radici” a Sirmione

SIRMIONE - Il Castello scaligero si illumina e diventa un simbolico faro che richiama i viaggiatori alle proprie origini.

Il desiderio di tornare in Italia per visitare e conoscere i luoghi di provenienza dei propri genitori, dei nonni ed anche dei bisnonni: nasce da qui il “Turismo delle Radici”, un’esperienza unica di ricerca delle proprie origini.

Una forma di turismo ad alto contenuto emotivo ed estremamente importante per il nostro Paese, segnato in passato da flussi migratori molto consistenti (il numero dei discendenti di emigrati italiani nel mondo è stimato fra i 60 e gli 80 milioni), in grado di toccare l’intero territorio nazionale in ogni periodo dell’anno.

La promozione del “Turismo delle Radici” è diventato così uno speciale progetto, finanziato dal PNRR e gestito dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione, “per incrementare l’attrattività dei nostri borghi e dare risalto alla loro bellezza e varietà, coniugando l’offerta di beni e servizi (alloggi, enogastronomia, artigianato, Made in Italy ecc.) con la conoscenza della storia familiare e della cultura d’origine delle nuove generazioni di italiani e italo-discendenti all’estero”.

Per rendere omaggio a tale progetto il Castello Scaligero illuminato di radici diventa un simbolico faro che richiama i viaggiatori alle proprie origini: un luminoso invito a tornare e riscoprire la storia, l’arte e la cultura italiana, a cominciare da un luogo dal fascino unico qual è Sirmione.

Grazie alla disponibilità e alla collaborazione della Direzione Regionale dei Musei della Lombardia, per tutto il periodo delle festività natalizie chi giungerà a Sirmione nelle ore serali e notturne troverà la maestosa Rocca Scaligera illuminata da un motivo grafico particolarmente suggestivo ed evocativo: un intreccio di radici luminose che simbolicamente rimandano ai nostri valori più profondi ed alle nostre origini.

Sirmione può infatti vantare una storia millenaria di testimonianze umane, dalle Palafitte Neolitiche agli straordinari resti romani delle Grotte di Catullo, dal gioiello medievale rappresentato dal Castello Scaligero fino alla storia più recente che ha visto uno sviluppo impetuoso dell’accoglienza turistica e delle attività legate all’enogastronomia.

L’emozionante ed originale illuminazione del Castello Scaligero, unita alle altre luminarie che abbracciano l’intero territorio, accoglieranno ed accompagneranno i turisti in visita alla penisola nelle notti più lunghe dell’anno.

Ricordiamo che il 2024, come anno del Turismo delle Radici, sarà al centro di una serie di iniziative e attività di promozione mirate a coinvolgere un numero sempre maggiore di italiani all’estero e italo-discendenti.

Per il loro forte radicamento verso la Patria di origine le comunità italiane all’estero possono infatti agire come ambasciatori dell’Italia, favorendo anche l’attrazione di nuovi investimenti e lo sviluppo delle relazioni politiche. Intere filiere produttive possono essere stimolate dalla valorizzazione del rapporto tra l’Italia e gli italiani all’estero, prima fra tutte quella del turismo.

 

 

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