Il Desenzano Film Festival all’Accademia di belle arti LABA

BRESCIA - Alla LABA un momento di “condivisione e restituzione” legato al Desenzano Film Festival, rassegna che ogni anno a settembre accende il Comune gardesano con proiezioni, eventi e masterclass.

Incroci, intersezioni, contaminazioni: dando continuità alla collaborazione intrapresa la scorsa estate, mercoledì 20 dicembre al Teatro Auditorium Europa – sede di via Don Vender a Brescia – ha avuto luogo un momento di “condivisione e restituzione” legato al Desenzano Film Festival, rassegna che ogni anno a settembre accende il Comune gardesano con una serie di proposte cinematiche in bilico tra eventi, proiezioni, masterclass, concerti e percorsi espositivi, con epicentro al Teatro Alberti e diramazioni collaterali.

Introdotta da Marco Senaldi e Matteo Delai, rispettivamente direttore artistico di LABA e del DFF, in dialogo con la docente Caterina Rossi, la giornata ha visto sfilare uno dopo l’altro tutti i cortometraggi presentati alla quinta edizione del Festival, tra cui l’acuto bresciano “The land of holes”, di Giulia Frassina e Pietro Torrisi, documentario vincitore nella categoria Cinema Lombardia e “Neighbour Abdi” di Douwe Dijkstra, premiato come miglior film.

L’occasione è stata propizia anche per presentare “Reso numero 0051”, il cortometraggio scritto da Matteo Papetti, Elisa Grumelli, Francesca Papa, Niccolò Leta e Danijel Cvijic, diretto dallo stesso Papetti e interpretato da Lia Pironi e Mattia Nembrini, studenti e studentesse del terzo anno di Scenografia (indirizzo Cinema e Arti Drammatiche) premiati lo scorso settembre al Lido di Venezia nell’ambito di “Bookciak, azione! 2023”, evento di preapertura delle Giornate degli Autori.

 

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