Lions Club Sirmione, una serata con il professor Silvio Garattini

Riprende, dopo la breve sosta natalizia, l’attività del Lions Club Sirmione. Appena andata in archivio la premiazione di quattro giovani studenti che hanno partecipato ad un corso di educazione stradale e, ancor prima a novembre, la donazione di un cane guida ad un non vedente, che il club lionistico presieduto da Bruna Ghizzi Ramazzotti ha messo in cantiere un incontro con il professore Silvio Garattini, presidente e fondatore dell’Istituto Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, figura di spicco nel mondo della ricerca scientifica italiana con decine di incarichi e numerose onorificenze nazionali e internazionali. Sconfinata, inoltre, la sua passione per la ricerca anche a 95 anni di età brillantemente portati con vitalità.

L’appuntamento, al quale hanno già aderito la Fondazione Aiuti per la Ricerca delle Malattie Rare (A.R.M.R.), rappresentata dalla presidente Daniela Guadalupi, e una decina di Lions Club della Lombardia orientale e del Garda, è fissato per venerdì 19 gennaio, ore 19.30, presso il Garda Hotel S. Vigilio Golf.

Si tratta di una struttura eccellente e molto nota sia nel mondo del golf che nel comparto ricettivo di qualità. Sede di eventi di calibro internazionale e di gran richiamo turistico nel Garda lombardo, gestita con professionalità da Pietro Apicella, si conferma meta prescelta anche di questo evento.

Garattini parlerà del suo ultimo libro “Prevenzione è rivoluzione” (per vivere meglio e più a lungo), intervistato dal dott. Filippo Manelli, membro del Comitato Scientifico di A.R.M.R., che sicuramente dedicherà l’incontro ad alcune criticità nel panorama sanitario per esempio, “sulla necessità di cambiare il servizio sanitario nazionale, grande bene che non possiamo perdere” (la dichiarazione fa parte di una lunga intervista rilasciata dallo scienziato al quotidiano “Avvenire, n.d.r.).

Sempre Garattini, sicuramente, farà un accenno, fra gli altri argomenti, alla situazione della medicina territoriale, “anello debole durante la pandemia”. E, infine. Il professore Garattini parlerà di cosa intenda significare “rivoluziona culturale” sommano alcuni interventi che andrebbero sollecitati e portati a termine.