Ciclovia, appello dei Comitati a Fugatti: “Rivaluti il progetto”

LAGO DI GARDA - Il Coordinamento: "Sembra che la politica stia rivalutando le criticità del progetto. Solo il governatore del Trentino è irremovibile".

Le frane verificatesi il 16 dicembre 2023 a Tremosine e il 4 gennaio 2024 a Limone hanno mostrato ancora una volta il precario equilibrio delle rocce del Lago di Garda e il rischio per una ciclovia che attirerà un notevole flusso di ciclisti e pedoni.

Il Coordinamento Interregionale per la Tutela del Garda da mesi sta informando i cittadini e invitando la classe politica a ripensare al progetto della ciclovia “non così”: un anello di 144 Km che attraverserà le tre regioni che si affacciano sul lago.

Le criticità messe in luce dal Coordinamento sul progetto della ciclovia, fa sapere il Coordinamento stesso tramite una nota, «nascono da un’approfondita e attenta analisi del progetto ad opera dei vari professionisti che lo compongono: costi spropositati, rischi dovuti al precario equilibrio geologico e un impatto ambientale che andrebbe a deturpare le coste del nostro bellissimo lago soprattutto nella parte trentina dove maggiore è l’impatto paesaggistico determinato dalle passerelle a sbalzo.

Da quanto si apprende, sembra che la politica stia rivalutando le criticità del progetto che potrebbero portare ad una revisione della ciclovia.

Nell’incontro pubblico tenutosi a Salò il 13 gennaio, il dott. Pierlucio Ceresa, Segretario generale della Comunità del Garda, ha affermato che “la ciclovia non rappresenta una priorità e va rivista nella progettazione contemplando anche l’intermobilità” (uso alternativo dei battelli).

Nel dibattito è intervenuto anche il Sindaco di Salò, Gianpietro Cipani, che ha espresso la sua contrarietà all’opera sin dall’inizio auspicando un confronto con i sindaci nei rispettivi tavoli istituzionali.

Sembra che solo il governatore del Trentino, Maurizio Fugatti, sia irremovibile sulla sua decisione, proprio là, dove la ciclovia presenta le maggiori criticità e costi esorbitanti (le passerelle a sbalzo costeranno 9 milioni di euro al Km e le gallerie 25 milioni al Km).

Il coordinamento da mesi chiede alla regione trentina, capofila del progetto della ciclovia, il PFTE, progetto di fattibilità tecnica ed economica, per poterlo esaminare a completamento degli studi già fatti: purtroppo è ancora in attesa!

E dire che il governatore Fugatti dovrebbe conoscere gli strumenti normativi per la partecipazione attiva dei cittadini che prevedono che le parti in causa (amministrazione responsabile del procedimento e interessato) si trovino nelle identiche condizioni di conoscenza e conoscibilità del procedimento.

Invitiamo il governatore a ricordare che il lago deve essere considerato come una sola entità e che solo la cooperazione fra le regioni che lo circondano permetterà efficacemente di affrontare le problematiche ambientali e di gestione che riguardano questo prezioso ecosistema».

Il Coordinamento interregionale per la tutela del Garda riunisce associazioni, comitati, portatori di interessi diffusi e privati cittadini delle tre Regioni cui appartiene amministrativamente il lago di Garda, nello specifico, in persona dei loro rappresentanti:
  • Associazione GAIA Animali&Ambiente, Desenzano del Garda (BS)– Isabella D’Isola
  • Associazione GAIA Animali&Ambiente Nazionale, Milano – Edgar Meyer
  • Associazione Garda Diritti, Desenzano (BS) – Giuseppe Buongiorno
  • Associazione La Cittadella, Lonato del Garda (BS) – Davide Sigurtà
  • Associazione per il WWF Trentino – Carla Del Marco, Paolo Matteotti
  • Associazione Riccardo Pinter, Riva del Garda (TN) – Paolo Matteotti
  • Comitato Desenzano più Verde, Desenzano del Garda – Rossana Baiocco, Marina Brunner, Mauro Mazza, Lorella Tononi
  • Comitato Oliveto di Goethe, Nago-Torbole – Giovanni Mazzocchi
  • Comitato per la difesa del Carpione, Toscolano Maderno – Fiorenzo Andreoli, Beatrice Zambiasi
  • Comitato promotore per il Parco Colline Moreniche del Garda, Desenzano del Garda (BS) – Emilio Crosato, Gabriele Lovisetto
  • Comitato SAL-Salvaguardia Area Lago, Riva del Garda (TN) – Marina Bonometti, Paolo Ciresa, Maria Elisabetta Montagni, Silvia Ropelato
  • Comitato Salvaguardia Olivaia, Arco (TN) – Marco Piantoni
  • Comitato Sviluppo Sostenibile – Duilio Turrini
  • CTG Monte Baldo aps, Caprino Veronese (VR) – Maurizio Delibori
  • Coordinamento Ambiente Alto Garda e Ledro – Carla Del Marco, Duilio Turrini
  • Garda Sostenibile: Rete interregionale di associazioni per lo sviluppo sostenibile del lago di Garda – Luigi Del Prete
  • Gruppo Tignale 24, Tignale (BS) – Antonio Moro
  • Il Carpino-APS, Verona – Mario Spezia
  • Italia Nostra Verona – Marisa Velardita con l’appoggio di Italia Nostra Brescia – Rossana Bettinelli,
  • Italia Nostra Trento – Manuela Baldracchi
  • L.A.CU.S., Associazione di operatori culturali gardesani, Lonato del Garda (BS) – Luigi Del Prete
  • Legambiente Baldo-Garda, Il Tasso – Raffaello Boni
  • Legambiente circolo per il Garda – Cristina Milani
  • Legambiente Verona – Chiara Martinelli
  • Petizione change.org: Contro una ciclovia del Garda, non sostenibile (portatori d’interessi per 2.000 firme al 2.12.2023) – Alberta Cazzani, Monica Tessarolo, Wolfgang von Klebelsberg
  • Slow Food Terreacque bresciane, Padernello (BS) – Lorenzo Econimo, Delegata Garda: Marina Brunner
  • TAG-Tavolo Ambiente Garda (che riunisce il Distretto Economia Solidale del Basso Garda, Ecorete per il Garda, CAT Comitato Ambiente Territorio Basso Garda, La Cittadella e Magnifica Salò), Lonato del Garda – Daniela Carassai, Alessia De Munari, Sergio Salodini
  • Luca Trentini, Toscolano Maderno (BS)
  • WWF Bergamo Brescia – Paolo Zanollo
  • WWF Veronese, Verona – Michele Dell’O’
Una tavola progettuale del tratto previsto in Trentino.

 

 

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