Museo Alto Garda, 80mila visitatori nel 2023

RIVA DEL GARDA - Il Museo Alto Garda termina in bellezza l’anno appena concluso registrando 80 mila visitatori nelle sue tre sedi in poco più di otto mesi di apertura effettiva.

Molto positivo anche il riscontro nel periodo natalizio, nel quale sono state registrate 6359 presenze. La stagione 2023 del Mag si chiude quindi con numeri positivi che premiano la ricca proposta culturale ramificata sul territorio. Esposizioni temporanee, visite guidate, conferenze, passeggiate culturali sul territorio, laboratori per famiglie, visite teatralizzate, performance di arte e di danza contemporanea: sono queste alcune delle numerose attività di divulgazione e valorizzazione organizzate dal Mag nel corso del 2023 destinate alle differenti categorie di pubblico che vivono l’Alto Garda durante tutto il corso dell’anno.

A collegare queste iniziative sono il coinvolgimento diretto della comunità locale, le numerose collaborazioni attivate con associazioni del territorio -tra cui anche quelle che operano nei settori del commercio e della ricettività turistica- musei, enti culturali e specialisti dei differenti settori e soprattutto la costante attenzione a tematiche di stretta attualità.

Le aperture natalizie

A conferma dei risultati positivi ottenuti durante il corso dell’anno appena concluso va registrata la felice apertura del museo in occasione delle festività natalizie, dal 25 novembre al 7 gennaio, che ha visto un susseguirsi di attività per adulti, famiglie e bambini, tra cui l’apprezzata mostra temporanea “Dove finisce il lago. Terra Project”, realizzata nell’ambito del più ampio progetto fotografico “Sguardi gardesani”.

Nel periodo invernale sono state consolidate proficue collaborazioni, come quella con la Pro loco di Riva del Garda, grazie alla quale anche quest’anno ha preso vita l’allestimento della Casa di Babbo Natale al piano terra della Rocca.

Durante il periodo natalizio non solo è stata applicata a tutti i visitatori la tariffa ridotta di 2,5 euro sul biglietto di ingresso, ma è stato inoltre possibile proporre un biglietto unico di visita alla Casa di Babbo Natale e al Museo di Riva del Garda a tariffa agevolata. Una iniziativa che ha consentito a molte famiglie di visitare la Casa di Babbo Natale per poi proseguire ai piani del Museo di Riva del Garda e tuffarsi nella divertente Caccia al tesoro di Babbo Natale con il proprio smartphone, cogliendo così l’occasione per esplorare con entusiasmo le sale del museo risolvendo al contempo gli indizi con la scansione del QR code.

Ed è così che il Museo di Riva del Garda è riuscito a raggiungere il felice risultato delle 6359 presenze nelle ventitré giornate di apertura invernale. Questi ingressi si vanno a sommare a quelli registrati nel corso della stagione 2023, arrivando così a sfiorare, come detto, l’importante cifra di 79.932 presenze totali in poco più di otto mesi di effettiva apertura nelle tre sedi del Mag: il Museo di Riva del Garda, forte Garda e la torre Apponale.

Il MAG in veste natalizia.

 

MAG, torre Apponale e forti del Brione: i dati

Il Museo quest’anno ha registrato 25.920 ingressi totali rispetto ai 24.661 dello scorso anno (+ 1,5 %), mentre la torre Apponale ha visto ben 31.158 ingressi totali rispetto ai 16.633 del 2022 (+87,33%). Anche i forti del monte Brione hanno visto un aumento del numero dei visitatori rispetto al 2022: 12.734 a fronte dei 13.853 del 2023 (+8,79%).

Positivo anche il bilancio relativo ai servizi educativi proposti dal Mag nel 2023, che hanno registrato, fra docenti e alunni, 8501 presenze rispetto alle 6500 del 2022 (+ 30,78%). Più di 80 i percorsi distribuiti nei vari ordini scolastici dedicati alle collezioni museali, al territorio altogardesano, alle mostre temporanee ma anche a tematiche legate alla sostenibilità e all’uso consapevole delle risorse. Non sono mancati, inoltre, i corsi di formazione e i momenti di aggiornamento dedicati agli insegnanti.

La qualità e la varietà delle attività proposte, quindi, sono state premiate dai numeri: tante le visitatrici e i visitatori che hanno scelto di partecipare alle iniziative realizzate nel corso di questo anno appena trascorso.

L’anno appena trascorso è stato inaugurato con l’iniziativa delle pietre d’inciampo, coordinata dal Museo Alto Garda in collaborazione con l’Anpi, sezione Alto Garda e Ledro, e con il Laboratorio di storia di Rovereto. Il progetto, a lungo atteso dalla comunità, ha visto la luce nel gennaio 2023 dopo la pausa forzata causata dalla pandemia, ed è frutto di un processo di partecipazione chiamato “Bilancio partecipato”, con il quale la cittadinanza ha potuto proporre interventi e iniziative di interesse collettivo.

 

Le mostre temporanee

Si sono poi distinte, nel corso del 2023, tre mostre temporanee di rilievo: “Luigi Pizzini. Dal ritratto al paesaggio” (in collaborazione con la Casa degli artisti di Canale di Tenno), accolta con particolare sensibilità dalla comunità locale impegnata direttamente nelle attività di ricerca e catalogazione delle opere del pittore rivano; la mostra “Dal Futurismo all’Informale. Capolavori nascosti nelle collezioni del Mart“, che ha portato nella pinacoteca del Mag alcuni fra i più grandi artisti del Novecento italiano; fino alla mostra “Dove finisce il lago. Terra Project“, frutto del progetto di lungo corso “Sguardi gardesani”, inaugurata lo scorso 24 novembre e prorogata fino alla metà di giugno 2024.

 

I forti del monte Brione

Anche i forti del monte Brione hanno vissuto un 2023 ricco di iniziative, che non si sono limitate ad analizzare il periodo della Grande guerra ma hanno indagato temi attuali, ponendo stimolanti riflessioni e interrogativi al pubblico. Forte Garda si è così trasformato negli ultimi anni in vero e proprio “salotto” per riflettere sul contemporaneo, grazie anche alla realizzazione di iniziative come la mostra “Wars 2023. Al di là dell’orrore”, nata in collaborazione con l’associazione 46° Parallelo, realtà che da anni si pone l’obiettivo di diffondere una cultura della cittadinanza attraverso la conoscenza delle regioni geopolitiche interessate allo stato attuale da guerre e conflitti.

Apprezzati anche i numerosi incontri al forte Garda con importanti realtà quali l’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo, le serate di cinema all’aperto realizzate in collaborazione con Religion Today Film festival e CinemAmoRe, e le iniziative nate all’interno della rassegna “Sentinelle di pietra”. Anche il forte Batteria di mezzo ha vissuto un ottimo 2023, con aperture lungo tutto il corso dell’anno grazie alla collaborazione fra Mag e Gruppo Alpini Sant’Alessandro.

Forte Garda (Foto di Paolo Calzà).

 

Le aperture serali della torre Apponale

Una delle novità del 2023 è rappresentata dalle aperture serali della torre Apponale durante il periodo estivo, che hanno visto un gran numero di curiosi turisti e locali raggiungere la vetta della torre e sfidare i suoi 34 metri di altezza per ammirare un inconsueto panorama notturno.

Ad arricchire il progetto “Museo nella città” sono state le visite guidate all’ex convento della chiesa dell’Inviolata, un gioiello architettonico recentemente restaurato e aperto al pubblico, che hanno fatto registrare il tutto esaurito nelle cinque date organizzate: particolarmente apprezzato il format che ha previsto, oltre alla visita all’ex convento, anche l’esame di importanti opere d’arte esposte nella pinacoteca del museo al fine di contestualizzare le vicende storiche e artistiche dell’importante complesso architettonico dell’Inviolata.

Attraverso questa breve sintesi, e in attesa della pubblicazione del dettagliato report annuale, il Mag ha inteso dunque restituire una prima visione a tutto tondo delle numerose attività divulgative che l’Istituzione svolge quotidianamente e che ha continuato ad implementare anche durante quest’anno particolarmente fruttuoso.

Veduta notturna di Riva del Garda con la torre Apponale che svetta sulla città.

 

Il presidente Sgarbi: “Un museo sempre più internazionale”

Nelle parole del presidente del Mag Vittorio Sgarbi, tutta la soddisfazione per questo eccellente risultato: “Riva deve diventare il museo internazionale che la sua comunità chiede. Per questo la mia presidenza ha voluto allargarne le attività a grandi temi dell’arte moderna e contemporanea, perché chi venisse in questo luogo sublime della terra, sulla scorta di Dürer e di Goethe, potesse misurarsi e vedere l’arte italiana come a Monaco, a Berlino, a Parigi, con tutti i grandi maestri da Michelangelo ai futuristi, di cui il principale museo è a Rovereto. Così è accaduto, così accadrà”.

 

Il direttore Rapanà: “Numeri record”

Soddisfazione espressa anche dal direttore Matteo Rapanà: “Questi numeri indicano che probabilmente il 2023 è stato l’anno in cui il Mag ha avuto il maggior numero di ingressi complessivi. Bisogna però fare uno sforzo e andare oltre il dato numerico per analizzate l’aspetto qualitativo: infatti nonostante questi dati non riescano a restituire pienamente tutto il lavoro svolto dal museo nel 2023, questi positivi riscontri testimoniano l’apprezzamento e la partecipazione alle iniziative organizzate sia nelle sedi museali, sia sul territorio e destinate a soddisfare le esigenze delle differenti categorie di pubblico a cui sono di volta in volta indirizzate”.

 

La vicesindaca Betta: “Grande soddisfazione”

Sentimento condiviso anche anche dalla vicesindaca e assessora alla cultura Silvia Betta: “L’amministrazione comunale esprime grande soddisfazione per il numero di visitatori del museo e delle sue sedi distaccate. Questo traguardo è stato raggiunto grazie alla competenza e professionalità di tutto lo staff, dei molti operatori e collaboratori del museo, del suo direttore e del consiglio di amministrazione dell’istituzione Mag. Lavorare su più livelli progettuali, la collaborazione con le moltissime realtà culturali del territorio, la qualità delle attività e delle nostre proposte, ha consentito di intercettare l’interesse dei nostri concittadini e concittadine, degli ospiti e anche degli studenti e studentesse che in grande numero hanno visitato le mostre partecipando anche alle attività didattiche ad essere correlate. Grande interesse hanno avuto anche le visite guidate al convento della chiesa dell’Inviolata, gioiello architettonico recentemente restaurato e restituito alla città. Particolare plauso alle iniziative legate al periodo natalizio che hanno registrato numeri davvero interessanti”.

In attesa della riapertura del museo, in programma per il mese di marzo, è possibile seguire le attività del museo anche online sul sito museoaltogarda.it e sui canali Facebook e Instagram del Mag.

► https://www.museoaltogarda.it

La Rocca di Riva, sede del MAG.

 

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