Valeggio, il comitato anti discarica Ca’ Balestra dal commissario

VALEGGIO SUL MINCIO - Il comitato anti discarica Ca' Balestra: "E' inconcepibile autorizzare discariche di amianto localizzate vicine ai centri abitati".

Valeggio sul Mincio basa la sua immagine sul turismo e l’accoglienza. È quanto è stato sottolineato dal Comitato Anti Discarica Ca’ Balestra ricevuto nella serata di giovedì 8 febbraio, dal commissario prefettizio Lucrezia Loizzo. Nell’incontro i rappresentanti del Comitato, Tatiana Facincani, Gianni Bertaiola, Nicola Cordioli, Giampaolo Avanzini e Luca Danzi, hanno manifestato la propria contrarietà alla realizzazione dell’impianto di smaltimento rifiuti contenenti amianto proposto da Progeco Ambiente Spa.

Il progetto è stato pubblicato sul portale della Regione del Veneto lo scorso 17 gennaio.

Il commissario Loizzo ha precisato che «con tempestività ha iniziato la propria attività amministrativa per ogni verifica relativa alla sua ubicazione e alla documentazione prodotta dalla ditta».

Dopo un’introduzione sugli aspetti tecnici del progetto, in particolare sulla capacità recettiva dell’impianto di circa 940mila metri cubi, con una gestione pari a circa 90mila metri cubi annui di conferimento, sono emerse, in caso di futura realizzazione, le problematiche su un possibile notevole incremento di traffico veicolare nella zona con pesanti ricadute sul territorio, oltre che di natura ambientale e preoccupazioni sulla salute pubblica.

 

Una minaccia per turismo e agricoltura

Un territorio notoriamente di vocazione non solo turistica per la sua bellezza ma anche per la sua produzione di eccellenza di prodotti agricoli e culinari. La zona coinvolta dall’intervento è infatti interessata da produzioni di prodotti tipici di pregio per qualità, metodologia di coltivazione e disciplinari di commercializzazione a cui i produttori sono tenuti a sottostare, nel rispetto delle normative di regolazione delle Dop e Igp e delle attestazioni di specificità.

Il commissario Loizzo, particolarmente sensibilizzato sull’argomento, ha fatto presente che i propri uffici hanno alacremente lavorato sulla completezza della documentazione presentata dalla Progeco e ha fatto presente che, nella giornata di mercoledì 7 febbraio, è stata inviata alla Regione la richiesta di una documentazione integrativa formulata in dieci specifici punti.

Tra questi sono state evidenziate carenze su alcuni calcoli legati ai conferimenti, su alcuni studi e monitoraggi sulle acque, sulla morfologia del territorio. Nel corso della discussione è emersa, come elemento che dà preoccupazione da parte del Comitato, la vicinanza della futura possibile realizzazione di altre due discariche nei limitrofi Comuni di Villafranca e Marmirolo, con conferimento, oltre che di amianto, anche di altri materiali.

Così il commissario Loizzo: “Ho tenuto due riunioni con gli enti pubblici interessati al progetto presentato e ho raccolto le loro osservazioni sull’argomento. Assicuro il mio impegno nel seguire l’intero iter amministrativo e, nelle sedi opportune, a farmi portavoce del disagio della comunità valeggiana, manifestatomi da questo Comitato”, conclude.

 

Il Comitato: “Mobilitiamoci tutti”

Il comitato scrive sulla sua pagina Facebook: «Grande affluenza a Quaderni per la prima riunione organizzata per contrastare il progetto di discarica di amianto presso Cà Balestra, nel comune di Valeggio sul Mincio ma a 2 passi dall’abitato di Quaderni di Villafranca.

Come ribadito più volte nel corso della serata, i tempi sono stretti: il territorio di Villafranca e Valeggio è stato “presa di mira” come zona da destinare a discariche di amianto e i cittadini e le istituzioni hanno il dovere di far sentire la propria voce.

Durante la serata è stata ribadita la necessità della massima collaborazione da parte di tutti: c’è bisogno di persone volenterose disponibili ad aiutare, a leggere la documentazione, a studiare… le professionalità possono essere le più disparate: avvocati, ingegneri, studenti universitari, medici, chimici, casalinghe, pensionati e politici, di qualsiasi schieramento… perchè la lotta per il territorio deve essere di tutti.

Quando un domani dovessimo trovarci con una discarica di amianto sotto casa e con la paura di aprire le finestre o passeggiare con i nostri figli all’aria aperta chiedendoci come è stato possibile, non dobbiamo trovarci a rispondere “io ero a casa a riposare sul divano” oppure “avevo firmato la petizione, pensavo fosse sufficiente”.

E’ inconcepibile autorizzare discariche di amianto localizzate vicine ai centri abitati, nelle zone di ricarica degli acquiferi e per di più adiacenti ad altre discariche che in passato hanno creato problemi ambientali.

Chiunque non abbia potuto presenziare alla serata ma voglia rendersi disponibile a collaborare, può lasciare il proprio contatto (nominativo, cellulare e e-mail) tramite messaggio privato su facebook o scrivendo a [email protected].

 

 

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