DiVinNosiola, quando il vino si fa santo

TRENTINO - Dal 22 marzo al 1° aprile torna in Valle dei Laghi e a Trento DiVinNosiola. L’uva Nosiola è valorizzata in tutte le sue espressioni: vino, vino santo e grappa.

La manifestazione alla sua quattordicesima edizione è diventata uno degli appuntamenti più importanti della Valle dei Laghi ed è nata per far riscoprire alcuni tratti del patrimonio culturale del territorio e soprattutto della sua tradizione enogastronomica che si lega in modo imprescindibile alla produzione del Vino Nosiola e del Vino Santo, due stili diversi di vinificazione di un solo vitigno: la Nosiola.

DiVinNosiola vuole celebrare la Nosiola e la ricchezza di tradizioni legate alla lavorazione di quest’uva che è parte integrante dell’identità della Valle dei Laghi e il suo essere un territorio sostenibile con una serie di appuntamenti che includono proposte culturali, degustazioni e momenti nella natura.

Eventi che coinvolgono oltre all’associazione del Vino Santo Trentino, che ha ideato il festival e che propone degustazioni , spettacoli e incontri nelle cantine del territorio, anche Palazzo Roccabruna a Trento, la Strada del Vino e dei Sapori, la Casa Caveau del Vino Santo, il Consorzio dei Vignaioli Trentini, il Biodistretto della Valle dei Laghi.

Il programma sarà reso noto a breve e prevede degustazioni con i produttori, speciali aperitivi, visite in cantina, menù a tema e molti altri appuntamenti!

 

La Nosiola

La Nosiola è un’uva bianca che beneficia del clima mediterraneo dell’area a Nord del Lago di Garda e dell’influsso dell’Ora, il vento che spira dal Lago verso l’entroterra, oltreché del clima temperato delle colline di Lavis.

È un vino così legato al Trentino da essere al centro di una gioiosa disputa campanilistica sul genere che mai troverà soluzione per la passione con cui ogni territorio difende la propria posizione. Il vino e il vitigno, infatti, sono indicati con l’appellativo declinato al femminile (la Nosiola) in Valle dei Laghi, splendida conca disseminata di otto meravigliosi laghi alpini, incastonati fra Trento, la Valle del Sarca, le Dolomiti di Brenta e il Garda, con l’appellativo maschile sulle colline di Lavis, verso la Valle di Cembra.

Tra le aree dove questa varietà si esprime al meglio vi sono la Valle dei Laghi e la conca di Toblino, dove la Nosiola è vinificata anzitutto come vino bianco secco, ma pure, dopo lungo appassimento, come Vino Santo. Il vino è di colore giallo paglierino con riflessi verdolini.

Si distingue per i profumi delicati con leggere sfumature di fiori bianchi e frutta acerba. Al gusto è secco piacevolmente fresco, fruttato ed armonico con retrogusto leggermente ammandorlato. Ottimo come aperitivo, gradevole con piatti di pesce lacustre quali il persico impanato o la trota al vapore, salumi non affumicati, i fiori di zucca impanati o zucchine.

(info tratte da www.tastetrentino.it).

 

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