Scatta la periodica attività di manutenzione della galleria Adige-Garda

NAGO-TORBOLE - Dal 4 all’8 marzo prossimi sono programmati gli annuali lavori di manutenzione del canale scolmatore Adige-Garda.

Una volta l’anno gli impianti della galleria idrica che collega l’Adige con il Lago di Garda sono sottoposti a lavori di manutenzione atti a garantire la piena efficienza e la corretta operatività in caso di necessità.

La condotta Adige-Garda, progettata e realizzata a cavallo della Seconda Guerra mondiale, da decenni costituisce un impianto idraulico di primaria importanza: essa permette di deviare parte del flusso idrico che insiste sul fiume Adige nei momenti di piena, convogliando una parte di esso attraverso i 10 chilometri di galleria che sfociano nel Garda e impedendo così il potenziale allagamento dell’area urbana di Verona. Un’opera quindi assai importante e utile per prevenire fenomeni alluvionali, il cui utilizzo – ponderato e limitato ai casi di estrema necessità – non è esente dal creare danni ambientali all’ecosistema lacustre.

Per garantire il corretto funzionamento degli impianti, viene eseguita annualmente un’operazione di manutenzione della galleria e degli impianti, verificando la funzionalità e l’efficienza di tutte le componenti (meccaniche, elettroniche, hardware e software).

 

Nel lago quantità limitata di acqua dell’Adige

Le attività di manovra prevedono innanzitutto l’apertura delle 4 luci poste all’ingresso del condotto nel territorio del comune di Mori: esse vengono azionate una per volta, permettendo un flusso di acqua in ingresso di circa 25 metri cubi al secondo; successivamente le paratoie vengono aperte tutte e quattro in contemporanea, raggiungendo quindi una portata di 100 metri cubi di acqua al secondo. Tale flusso viene mantenuto per un periodo di circa 10/15 minuti.

La totalità delle operazioni dura circa 4-5 ore e si prevede quindi l’immissione di una limitata quantità di acqua nel lago di Garda.

A monitorare le operazioni, condotte dal servizio bacini montani della Provincia Autonoma di Trento, provvederà la Agenzia Provinciale di Protezione dell’Ambiente (APPA).

Per tutto il tempo necessario a svolgere queste attività saranno presi, da parte delle Autorità competenti in materia, opportuni provvedimenti in ordine ad impedire la navigazione e le attività che abitualmente si svolgono sul Garda per un raggio di alcune centinaia di metri dal luogo di sbocco del canale scolmatore.

L’imbocco del tunnel scolmatore a Mori.

 

 

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