Piccola distribuzione organizzata, scopriamola in biblioteca

SALO' - Stasera, giovedì 22, in biblioteca serata «Buoni ortaggi a tutti». Per scoprire come funziona la piccola distribuzione organizzata del basso Garda, che promuove l’agricoltura biologica locale.

Giovedì 22 febbraio alle ore 20.30 la biblioteca di Salò ospiterà un’iniziativa aperta a tutti coloro che desiderano conoscere ed approfondire aspetti e dinamiche legate ad una forma di distribuzione attenta alla sostenibilità ambientale, ad una economia etica e solidale, promuovendo un consumo consapevole e in armonia con le stagioni di prodotti locali evitando gli sprechi e valorizzando i sapori del territorio.

Conosceremo così i rappresentanti dell’Associazione e scopriremo come funziona la Piccola Distribuzione Organizzata del basso Garda che promuove l’agricoltura biologica locale, in quanto strumento di tutela del territorio.

Buoni ortaggi a tutti è, inoltre, un appuntamento che ci consentirà di dialogare con alcuni protagonisti del progetto D.E.S. (acronimo che sta per Distretto di Economia Solidale) per condividere riflessioni, informazioni e approfondimenti nella logica di costruire una comunità sempre più ampia ed attenta ed una cittadinanza quanto più consapevole.

La serata è una bella opportunità non solo per conoscere il progetto ma anche per scoprire quanto valore abbia la relazione di tutti coloro che ne sono coinvolti e che partecipano in modo attivo al gruppo: chi produce con passione e rispetto della terra, chi acquista, mettendosi in relazione diretta con i produttori, chi fa logistica, rispettando i diritti dei lavoratori e guardando alla sostenibilità ambientale, chi consuma senza sprechi e apprezzando profumi e sapori dei prodotti, esaltandone così il valore e la storia.

Potremo approfondire, inoltre, una serie di aspetti legati al buon consumo dei cibi biologici locali e a filiera corta, scoprendo quanto piccoli gesti e buone pratiche possano essere un contributo significativo per un maggior rispetto della natura sostenendo un tessuto economico locale e virtuoso.

Quindi “Buoni ortaggi a tutti”, perché la tutela del territorio passa anche dalle cassette di cibo biologico.

Ingresso libero.

 

 

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