Turismo, Mazzali: “Nel 2023 nel bresciano 13 milioni di soggiorni”

BRESCIA - L’assessore regionale a un convegno di Confartigianato a Capo di Ponte: “Brescia dopo Milano seconda provincia più attrattiva. Nel 2023 la Valle Camonica ha registrato 835 mila pernottamenti, + 17 rispetto al 2022”.

Nel 2023 la provincia di Brescia ha superato i 13 milioni di pernottamenti, posizionandosi come seconda provincia lombarda ad alta vocazione turistica, dopo Milano (18,8 milioni )”.

A illustrare i numeri dell’Osservatorio Turismo e Attrattività regionale, è  Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Moda e Marketing Territoriale di Regione Lombardia, questa sera in occasione  del convegno ‘Stato dell’Arte dello Sviluppo Turismo in Valle Camonica’ all’Auditorium Marcolini di Capo di Ponte (BS) organizzato dalla Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale.

Sui 13 milioni di turisti che hanno soggiornato nel Bresciano il 70, 6% sono stranieri – spiega Mazzali-. Un dato straordinario che conferma quanto questo territorio abbia ‘un mondo’  da offrire in termini turistici, spaziando dai tesori archeologici della Valle Camonica ai paesaggi unici del Lago di Garda, dal fascino dell’area vitivinicola della Franciacorta alle bellezze culturali di Brescia, fino alle montagne di Ponte di Legno, in questi giorni colme di sciatori, anche esteri”.

Ricordiamo che la parte del leone la fa ovviamente il lago di Garda con 8 milioni di presenze sul totale provinciale di 13 milioni.

 

I numeri della Valle Camonica

Per quanto riguarda, “la Valle Camonica ha registrato 835 mila pernottamenti nel 2023, + 17 rispetto al 2022 – continua l’Assessore-. Il picco si è registrato  nella stagione estiva, ad agosto con 146 mila presenze,  trainate  dagli italiani (l’85%)”.

Per questi numeri,  Mazzali  tiene a “ringraziare le aziende,  che hanno capito che oggi sono vincenti quando abbracciano la ricchezza della propria cultura e tradizioni. Ne sono l’emblema l’artigianato e l’enogastronomia, attività che non solo contribuiscono a consolidare l’economia locale ma, al contempo,  preservare le radici culturali della nostra grande Regione Lombardia”.

Dalle incisioni rupestri di 8mila anni fa all’artigianato del presente

“Rinomata per le incisioni rupestri di 8mila anni fa, testimonianze della vita preistorica dell’umanità tra le più importanti d’Europa e sancite patrimonio UNESCO, la Valle Camonica è un viaggio nel tempo, ma anche nella  creatività del presente- afferma ancora l’Assessore Mazzali-. Tra i manufatti più rinomati dei maestri artigiani locali, spiccano le opere in ferro battuto, ceramiche, tessuti e oggetti in legno intagliato.   Nelle botteghe i visitatori possono osservare il processo creativo e acquistare pezzi unici come souvenir di viaggio, al pari di formaggi e salumi tipici camuni, e  vini a denominazione IGT”.

I relatori del convegno

Hanno partecipato al convegno Massimo Ghetti, Presidente FSCV – CFP; Padre Marcolini; Andrea Ghetti, sindaco Capo di Ponte; Giovanni Tosi, delegato comunale Capo di Ponte; Fabio Peloso, Presidente Mandamento Valle Camonica Confartigianato Brescia; Eugenio Massetti, Presidente Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia; Anna Giorgi  studiosa dell’Università degli Studi di Milano; Massimo Maugeri, assessore cultura, turismo e valorizzazione del territorio della comunità montana Valle Camonica e Graziano Pennacchio, Ad di Visit Brescia.

 

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