Ex Federal Mogul, l’opposizione propone un quartiere per i desenzanesi

DESENZANO DEL GARDA - La Coalizione per Desenzano lancia la sua visione sul futuro dell’area ex-Federal Mogul in vista di una sua possibile trasformazione, un progetto proposto ai desenzanesi e all’amministrazione comunale, che risulta essere in trattativa con i privati.

«L’area ex-Federal Mogul – fa sapere tramite una nota il gruppo di opposizione – è in una posizione strategica della città, anacronistica è la sua destinazione produttiva e la sua rigenerazione è un’opportunità strategica da non sprecare. Per restituire a quella porzione di città una vivibilità sostenibile, innanzitutto ai residenti di quel quartiere e in secondo luogo di tutta la città, una sorta di compensazione per i disagi che in passato hanno dovuto sopportare.

Un quartiere per i desenzanesi” è la sintesi del progetto, in cui convivono aree verdi, parcheggi sotterranei, residenze e servizi per tutte le fasce di età. Per questo i promotori della coalizione attualmente all’opposizione a Desenzano lanciano una proposta all’amministrazione comunale per dare un contributo al disegno del futuro di un pezzo cruciale della città auspicando che l’amministrazione comunale voglia cogliere le sollecitazioni ma soprattutto che il percorso urbanistico sia trasparente e condiviso coi cittadini.

 

Terzi: “Prima una bonifica totale e profonda

«La trasformazione dell’area – dichiara Terzi Stefano, capogruppo per la coalizione – non può partire senza una bonifica totale e profonda. Non vorremmo mai che rimanesse qualche area con delle criticità, magari “regalata” al pubblico. Siamo favorevoli al cambio di destinazione da produttivo per un progetto complessivo di rigenerazione urbana che sia un giusto mix di residenziale, verde e servizi, mentre chiara e netta è la contrarietà a nuovi centri commerciali e supermercati.»

 

Bonanno: “Un quartiere vivo, per i cittadini “

«La nostra proposta – spiega Giustina Bonanno segretaria PD Desenzano –parte dall’analisi dell’evoluzione demografica della città e dei suoi bisogni, un progetto che riesca a far dialogare le diverse generazioni in un’area che dovrà diventare un quartiere vivo, dove i cittadini possano risiedere e ci siano servizi per tutte le fasce d’età, servizi che possano anche avere valenza economica, pensiamo a servizi di riabilitazione collegati alla presenza di una residenzialità leggera per anziani autosufficienti o per disabili con alloggi assistiti, e abitazioni per giovani in un’ottica di co-housing.»

«Una parte delle nuove abitazioni – prosegue Leonardo Dibiase di Desenzano Progetto Futuro – deve essere riservato ad edilizia convenzionata per offrire a giovani e famiglie abitazioni a prezzi calmierati: non deve trasformarsi in un quartiere/dormitorio di sole seconde case di lusso.»

«L’area può diventare un polmone verde per il quartiere – aggiunge Marco Profita di Azione Desenzano – per almeno un terzo della superficie, 10.000mq. Un’area verde non solo per il nuovo quartiere ma per tutta la città. È anche l’occasione per fare degli ampi parcheggi pubblici sotterranei sia a servizio del comparto che del centro storico.»

«La viabilità è un tema delicato in quella zona – sottolinea Paola Migliorino per il PSI – per cui è fondamentale che ogni trasformazione passi da una verifica dell’impatto sul traffico sia su via Marconi che sul quartiere circostante, prevedendo anche adeguati collegamenti pedonali e ciclabili.»

«Ci siamo interrogati anche su come tenere viva la memoria industriale dell’area – evidenzia Maurizio Andreola di Viviamo Desenzano – e crediamo che questo possa essere fatto tramite spazi per la formazione artigianale e professionale, saperi di cui si sente la mancanza sul territorio»

«Una trasformazione di questa entità, con una quota di residenza libera – propone Alessandra Pianalto di Viviamo Desenzano – porta sicuramente delle risorse al comune: la nostra proposta è che vengano usate per rispondere ad un bisogno della città: la realizzazione di un grande teatro/centro congressi polifunzionale»

«Un progetto complessivo, ampio e articolato – conclude il gruppo di opposizione consiliare -, raccontato tramite le diverse voci della coalizione, con un unico fine: rendere quell’area un quartiere vivo e abitato, in termini di nuovi e molteplici servizi utili per i desenzanesi e di una vivibilità sostenibile, invece di ipotizzare una trasformazione di tipo puramente speculativo. 

 

 

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