Bombe nel lago, resta l’ordinanza che vieta di raccogliere oggetti

DESENZANO DEL GARDA - Dalla risposta all'interpellanza dell'opposizione si intuisce che il divieto rimarrà a lungo. Spiller: "Così inibite le giornate di pulizia delle spiagge".

Scrive Andrea Spiller, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle e L’Altra Desenzano: «In data 29 gennaio (quasi due mesi fa!) abbiamo depositato una interrogazione a risposta scritta (la puoi leggere qui, ndr) a seguito dell’emanazione di una ordinanza da parte del Sindaco avente come oggetto “l’interdizione alla raccolta, asportazione e spostamento di oggetti, materiali, rocce e sedimenti di qualsiasi natura presenti al di sotto dello specchio lacuale antistante il litorale di Desenzano del Garda e sulle relative coste e spiagge”.

Con quella interrogazione – continua il consigliere – chiedevamo chiarimenti all’Amministrazione in merito alla durata di questa ordinanza e alla competenza e modalità di svolgimento delle operazioni di bonifica, dato che secondo la nostra interpretazione tale provvedimento, se applicato alla lettera, avrebbe inibito di fatto la fruizione di tutta la costa desenzanese da parte di cittadini, turisti, operatori ecologici, persone impegnate in attività sportive e ricreative, bagnanti, etc…

Dalla risposta ricevuta (la puoi legge qui, ndr) apprendiamo che le operazioni di bonifica nei confronti di possibili ordigni bellici presenti lungo la costa sarebbero di fatto concluse, si presume a questo punto che lo fossero già pochi giorni dopo l’emanazione della stessa ordinanza dato che sono state svolte dal personale militare dell’Esercito, tuttavia gli interventi si sono limitati alla zona del porto mentre l’ordinanza riguarda tutto il litorale dove, citiamo testualmente, “non può essere esclusa la presenza di ulteriori ordigni e/o materiale pericoloso. Pertanto l’Ordinanza, anche su indicazione del responsabile delle operazione di bonifica, è opportuno che persista, atteso che la stessa non impedisce in toto l’accesso alla costa, bensì vieta solamente l’asportazione di oggetti”.

Stando così le cose – continua Spiller – di fatto questa ordinanza è destinata a durare per anni, forse per sempre, difficile pensare infatti ad una bonifica capillare di tutto il litorale, considerato anche che in tre anni non si è riusciti nemmeno a ripulire dai ferri abbandonati il tratto di spiaggia tra la Maratona e Via Lario, dove ad oggi vige ancora un ulteriore divieto di accesso al bagnasciuga.

Quello che è certo e pare evidente è che a venire inibite del tutto saranno le operazioni, spesso attuate da volontari e cittadini, di pulizia delle spiagge dai rifiuti di ogni genere che il lago ogni giorno ci porta.

Avremo quindi sicuramente – conclude il consigliere di opposizione – spiagge più sporche e più rifiuti in circolazione, mentre per eliminare ordigni inesplosi e residuati bellici per ora non si farà nulla di più!»

 

 

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